Cutigliano – Abetone (Pt), 16 gennaio 2014
Enel Infrastrutture e Reti ha incontrato i Sindaci di Cutigliano, Carluccio Ceccarelli, e dell’Abetone,Giampiero Danti, per 
affrontare la questione della gestione del servizio elettrico in caso di bufere di neve o emergenze dovute al maltempo.
affrontare la questione della gestione del servizio elettrico in caso di bufere di neve o emergenze dovute al maltempo.Enel ha illustrato la tipologia più diffusa dei disservizi che, in caso di copiose nevicate, è dovuta alla caduta sulle linee elettriche di piante ad alto fusto, come abeti secchi, collocati fuori dalla fascia di competenza Enel. L’Azienda elettrica ha fatto anche un quadro dettagliato degli interventi di potenziamento effettuati recentemente a Cutigliano, in località Pian degli Ontani, e all’Abetone con l’introduzione di elementi di ottimizzazione tecnologica sulla rete elettrica, come sezionatori motorizzati, sostituzione di tralicci e cavi, smontaggio e rimontaggio della cabina elettrica.
I Sindaci hanno elencato le principali necessità in caso di disservizi elettrici, sia dal punto di vista operativo che di gestione della comunicazione istituzionale, e hanno confermato la disponibilità di mezzi spalaneve per liberare le strade nel caso in cui i luoghi di intervento risultino irraggiungibili per impraticabilità delle vie di accesso. I Comuni avranno a disposizione un contatto diretto per segnalare eventuali urgenze e per ricevere tutti gli aggiornamenti del caso sulle operazioni di rialimentazione.
Particolare attenzione è stata riservata al protocollo che Enel Infrastrutture e Reti ha recentemente firmato con Uncem 
Toscana per favorire sperimentazioni innovative nel campo della protezione del territorio circostante le linee elettriche in montagna. Obiettivo dell’intesa è di prevenire e tutelare le aree più isolate e a rischio di emergenza elettrica in caso di maltempo. A questo proposito, è già operativo un tavolo tecnico per sperimentare progetti di prevenzione nelle aree boschive per la gestione del taglio piante nei pressi delle linee elettriche, in modo da coinvolgere tutti gli enti preposti per una gestione del bosco ottimale e per preservare il più possibile le linee elettriche da danneggiamenti. I progetti pilota sono in fase di avviamento nelle Unioni dei Comuni della Garfagnana, della Media Valle del Serchio e del Casentino, indicate da Uncem Toscana. Su richiesta dei Comuni di Cutigliano e dell’Abetone, la sperimentazione sarà allargata anche al territorio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Pistoiese, dopo condivisione con tutte le Amministrazioni dell’Unione. Una volta conclusa la fase sperimentale, le attività a regime saranno estese in tutte le aree montane della Toscana.
Toscana per favorire sperimentazioni innovative nel campo della protezione del territorio circostante le linee elettriche in montagna. Obiettivo dell’intesa è di prevenire e tutelare le aree più isolate e a rischio di emergenza elettrica in caso di maltempo. A questo proposito, è già operativo un tavolo tecnico per sperimentare progetti di prevenzione nelle aree boschive per la gestione del taglio piante nei pressi delle linee elettriche, in modo da coinvolgere tutti gli enti preposti per una gestione del bosco ottimale e per preservare il più possibile le linee elettriche da danneggiamenti. I progetti pilota sono in fase di avviamento nelle Unioni dei Comuni della Garfagnana, della Media Valle del Serchio e del Casentino, indicate da Uncem Toscana. Su richiesta dei Comuni di Cutigliano e dell’Abetone, la sperimentazione sarà allargata anche al territorio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Pistoiese, dopo condivisione con tutte le Amministrazioni dell’Unione. Una volta conclusa la fase sperimentale, le attività a regime saranno estese in tutte le aree montane della Toscana.Nei prossimi giorni Enel incontrerà altri Comuni della montagna pistoiese per proseguire nell’illustrazione delle attività di potenziamento del servizio elettrico, per recepire le istanze dei Comuni e per consolidare la collaborazione per la gestione delle emergenze in caso di maltempo.
Riccardo Clementi
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