Legabasket – 29^ giornata
Bologna, “Unipol Arena” – 4 maggio 2014
Granarolo Bologna-Giorgio Tesi Pistoia 70-77
Sembrava che fossero esaurite le parole di elogio e di gioia per questa squadra incredibilmente ostinata. Ma, dopo questa storica vittoria nel tempio delle V Nere, è doveroso trovarne di nuovo, per tentare di esprimere almeno in parte l’euforia collettiva che ha conquistato una città intera. I cinque americani e i cinque italiani che costituiscono il rooster di Pistoia Sono riusciti nell’arco di sette mesi a guadagnarsi non solo la salvezza anticipata, un miracolo visto il tenebroso inizio, e aver fatto gonfiare il petto dei tanti tifosi biancorossi con il successo nel derby e vittorie contro i grandi team del basket italiano, ma anche a meritare un posto nella storia del basket a Pistoia.
Si è parlato tutta la settimana di un esodo di tifosi pistoiesi dalle parti di Casalecchio di Reno. C’è chi aveva ipotizzato una cifra, chi un altra, chi parlava di 500 presenze sicure e chi si spingeva a quantificarne addirittura mille. Ma quando è arrivato il giorno della grande trasferta, già con i sette pullman riempiti dalla Baraonda si respirava un clima di entusiasmo sfrenato. Le tante macchine al seguito facevano sperare che i più ottimisti fossero nella ragione, ma mai nessuno avrebbe potuto credere che entrati all’Unipol Arena la tribuna fosse stata presa d’assalto da una marea dipinta di bianco e di rosso. Tanto che la Baraonda ha dovuto accontentarsi di sistemare gli striscioni nell’angolo laterale, dato che i tifosi arrivati in macchina avevano già preso posizione all’interno dell’impianto. Anche in questo caso le stime sono state assai varie, ma quella più verosimile parla di 1.500 tifosi pistoiesi presenti, diventando la trasferta più numerosa di sempre. Colorati, rumorosi e corretti. Senza dubbio, questo è stato il risultato ancora più grande della posizione in classifica che questa squadra è riuscita ad ottenere.
Staccandosi dallo spettacolo sugli spalti, che anche gli stessi bolognesi hanno saputo apprezzare, la sostanza non cambia molto. I giocatori in maglia biancorossa, notevolmente gasati dall’arrivo dei propri numerosissimi tifosi, ripagano l’affetto con un primo tempo di alto livello. Tante le schiacciate degli americani, ottima la regia di un immenso Wanamaker, ancora una volta preziosa la voglia di vincere che Moretti ha trasmesso ai suoi giocatori. Ne è un esempio lampante quando Pistoia tenta la fuga subito e dal 6-6 piazza un parziale di 18-2 che spezza subito l’equilibrio della partita in suo favore. La Giorgio Tesi gioca come sa e, a questo punto della stagione, lo sa fare molto bene. Sicura di sè ma non spavalda, concentrata ma non tesa, controlla agilmente il risultato. Eccezion fatta per un parziale di 9-0 della Virtus, che trova in Ebe l’unico giocatore che abbia veramente voglia di opporsi alla verve degli avversari. Quasi sul finale di primo tempo, arriva una bomba importante di Bozzetto, mandato in campo da Moretti nella fase centrale del match. Sulle tribune si esulta come dopo una vittoria.
Al rientro degli spogliatoi, Pistoia resta coesa e vigila sul terzo quarto nel migliore dei modi. Il divario tra le due squadre si mantiene sempre intorno ai dieci punti e non sembra che la Virtus possa rientrare in partita. Hardy è stanco e apatico, Walsh non è in gran forma e la squadra sembra molto scarica, anche per non aver più nessun obiettivo dopo la sconfitta all’ultimo secondo contro Pesaro nella scorsa giornata. Tuttavia una bellissima schiacciata di Jordan e un breve blackout della Giorgio Tesi riattivano le V nere, che annullano il discreto vantaggio biancorosso fino a spingersi al -2 a sei minuti dalla fine.
Pistoia non si prende paura: con una splendida penetrazione di Wanamaker e un gioco di prestigio di Gibson segna due canestri decisivi per l’economia della partita. Torna a vantare uno scarto rassicurante e chiude con la festa dei tifosi che impazziti di gioia si alzano in piedi. Sono tantissimi e si meritano di aver assistito ad un’altra epocale successo della loro squadra.
Ora, incredibile a dirsi, Pistoia è più che mai in gioco per i playoff. In più, non dovrà dipendere da risultati degli altri campi, dato che Varese perdendo in casa contro Siena è stata tagliata fuori dalla corsa. Dunque, sarà un vero e proprio scontro diretto quello che opporrà domenica prossima la Giorgio Tesi e la Pasta Reggia Caserta. I ragazzi di Moretti dovranno non solo vincere per acciuffare in classifica i campani, ma ricucire lo strappo di sei punti dell’andata per guadagnarsi l’accesso ai playoff. Pistoia dovrà tamponare l’entusiasmo degli avversari, che possono contare anche sul fatto di perdere con uno scarto inferiore alle sette lunghezze e che vengono da una vittoria pazzesca come quella di Sassari e quella più risicata contro Cremona. Ma, vista a parti invertite, Caserta non può non temere lo spirito dei biancorossi, reduci da quattro vittorie consecutive, che si affideranno al contributo del fattore campo, che potrà essere ancora una volta assolutamente decisivo.
BOLOGNA: Gaddefors 2, Hardy 11, Montum 2, Fontecchio 2, Jordan 10, Warren 9, Walsh 17, Ebe 17
Tiri da due: 45,8% Tiri da tre: 35,7% Tiri liberi: 61,1% Rimbalzi 36 Palle perse: 13 V.Lega: 66
PISTOIA: Daniel 8, Meini 3, Galanda, Wanamaker 19, Washington 8, Cortese 7, Bozzetto 3, Gibson 7, Johnson 22
Tiri da due: 51,2% Tiri da tre: 37,5% Tiri liberi: 65,4% Rimbalzi: 35 Palle perse: 11 V.Lega: 81
NOTE – 1°q 8-19 2°q 28-23 3°q 14-23 4°q 20-12
Spettatori 6.208