Filiera canapa Toscana: il progetto di Legambiente Valdinievole.

Pistoia, 14 aprile 2014

E’ partito il progetto denominato”Filieracanapatoscana”, coordinato da Legambiente Valdinievole , e al quale aderiscono associazione “Chimica verde”, Gas “Chicco di grano” ,  consorzio “Strizzaisemi” e Legambiente Toscana.

Sette i produttori, tre della Valdinievole, due in provincia di Pisa, uno a Grosseto e uno a Siena, che hanno aderito all’iniziativa. Quindici gli ettari seminati.  Nelle coltivazioni non vengono usati né diserbanti, né trattamenti chimici. Si tratta della prima filiera strutturata che viene realizzata nella nostra regione dopo moltissimi anni e coinvolge oltre i produttori, trasformatori e venditori. Dalla coltivazione della canapa si ottiene l’olio di semi, la farina e il seme decorticato.

Il seme ha  ottime caratteristiche organolettiche con un buon contenuto proteico grazie a nove amminoacidi essenziali, alla vitamina E e grassi insaturi come Omega 3 e Omega 6. Mentre l’olio è molto importante perché grazie al perfetto bilanciamento dei grassi insaturi riesce a combattere il colesterolo e aumenta le difese immunitarie,gli stati infiammatori. Il seme di canapa si usava a scopi terapeutici già nel 3000 AC in Cina. Lo stelo invece sarà trasportato in forma di rotoballe a Carmagnola, in Piemonte, ad Assocanapa, l’azienda che ha fornito il seme certificato e che possiede uno dei due macchinari in Italia capaci di separare la fibra dal canapulo. Quest’ultimo viene usato per la produzione di materiale edile. Il primo raccolto ci sarà ad agosto, mentre la vendita dei vari prodotti (olio, semi, farina) si prevede che avverrà da ottobre.  Il progetto ha come obiettivo quello di riportare la produzione di canapa in Toscana e di estendere la superfice coltivata dagli attuali 15 ettari ad aree molto più estese con il coinvolgimento di altri agricoltori, viste le grandi potenzialità che questo settore offre. Chi vuole ulteriori informazioni sul progetto può chiederle all’indirizzo mail legambientevaldinievole@gmail.com

comunicato stampa

Pistoia, Enel: nel periodo pasquale attenzione alle truffe.

Pistoia, 14 aprile 2014

 Nel periodo pasquale aumenta il pericolo truffe che possono essere messe in atto da sconosciuti che si presentano come dipendenti Enel facendo un danno all’immagine dell’Azienda e ai Clienti stessi. Ecco i consigli di Enel Energia per riconoscere i dipendenti e gli agenti del Gruppo Enel e tutti i servizi garantiti dal Punto Enel di Pistoia:

1. Pretendere sempre l’esibizione del tesserino Enel di riconoscimento: tutti i dipendenti Enel sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento, al pari degli agenti specializzati di Enel Energia – Società del gruppo Enel che opera sul mercato libero – che presentano a domicilio le offerte. Se qualcuno si presenta a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionarlo; in ogni caso gli agenti Enel Energia, così come di altre Società, possono presentarsi al domicilio dei Clienti per proporre le offerte luce e gas. Le visite degli agenti possono essere annunciate tramite volantini che specificano che si tratta della Società di Enel che opera sul libero mercato. L’importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto. Il Cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.
 
2. Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio;
 
3. Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, Enel Distribuzione effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato, il quale è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e i dati essenziali per il riconoscimento. Anche in questi casi, il personale Enel che interviene sul posto non è autorizzato a chiedere né accettare pagamenti dai Clienti.
 
Per ogni chiarimento o ulteriore informazione i Clienti possono contattare il numero verde 800 900 860 oppure recarsi al Punto Enel di Pistoia in via Pratese 39, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 16:00. Su enelenergia.it, inoltre, è possibile rintracciare tutti i Punti Enel Partner presenti sul territorio.
 
Comunicato stampa
Riccardo Clementi
Relazioni con i Media Toscana

Serravalle Pistoiese: orari apertura Ufficio Elettorale per rilascio certificati.

Serravalle Pistoiese, 14 aprile 2014

Elezioni Europee, rilascio certificati d’iscrizione alle liste elettorali: gli orari apertura dell’Ufficio Elettorale.

L’Ufficio Elettorale del Comune di Serravalle Pistoiese informa i cittadini sugli orari di apertura al pubblico, ordinari e straordinari, per il rilascio dei certificati d’iscrizione nelle liste elettorali, necessari per la presentazione delle candidature al Parlamento Europeo dei membri italiani.

Ufficio Elettorale del palazzo comunale di Serravalle capoluogo (tel. 0573-917229 – 212):

  • sabato 12 aprile, dalle ore 9 alle ore 12;
  • domenica 13 aprile, dalle ore 9 alle ore 12;
  • lunedì 14 aprile, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18;
  • martedì 15 aprile, dalle ore 8 alle ore 20;
  • mercoledì 16 aprile, dalle ore 8 alle ore 20.

Ufficio Elettorale del palazzo comunale di Casalguidi (0573-917412 – 401):

  • sabato 12 aprile, dalle ore 9 alle ore 12;
  • lunedì 14 aprile, dalle ore 9 alle ore 12;
  • martedì 15 aprile, dalle ore 8 alle ore 20;
  • mercoledì 16 aprile, dalle ore 8 alle ore 14.

Comunicato stampa

Adele Tasselli

Comune di Serravalle Pistoiese
Addetto Ufficio Stampa

Montecatini Terme, comunicato FDI Alleanza Nazionale: La Città “SI-CURA”.

Montecatini Terme, 14 aprile 2014

LA CITTA’ “SI-CURA”

 Montecatini okkupata: prigioniera di abusivismo, malavita,accattonaggio e soggetti socialmente pericolosi 

Ma non è finita qui. Quando il sole tramonta la città intera  si rende protagonista di un vasto giro di prostituzione che, senza ombra di dubbio, porta ancora più degrado in una città  già decisamente compromessa

Questo è il quadro ad oggi di Montecatini  , dove la sensazione di sicurezza nelle ore serali si fa sempre più flebile ed il vizio  della “lussuria” è il primo richiamo promozionale.

Tenendo sempre a mente che degrado porta degrado, Montecatini ha bisogno di una netta inversione di “marcia” per tornare ad essere una cittadina decente, sicura ed all’altezza dei suoi importanti trascorsi turistico-termali.

Esigenze di assistenza umanitaria e di integrazione, per quanto condivisibili e da nessuno messe in discussione, non possono e non debbono pregiudicare la tutela della sicurezza e dei diritti dei cittadini italiani che restano per FDI ALLEANZA NAZIONALE valori assoluti ed incomprimibili di riferimento

Al fine di evitare che strumentali polemiche di natura politica in vista delle amministrative , come sta succedendo in questi giorni fra il vice sindaco Rucco e il candidato a Sindaco Sensi, e nell’ottica di contemperare le esigenze di assistenza umanitaria con quelle di sicurezza e tutela dell’ordine pubblico, Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Montecatini auspica che i due aspetti siano tenuti assolutamente distinti per evitare l’omologazione della posizione di migranti, che lasciano i loro paesi per sfuggire a guerre e carestie, con quella di soggetti socialmente pericolosi che sfruttano la loro condizione al fine di protrarre la loro permanenza sul territorio per continuare a delinquere

Tenere sotto stretto controllo i soggetti e le zone socialmente pericolose, assicurerebbe un aumento del livello di sicurezza dei cittadini  che, non può essere compromesso da una malinteso quanto strumentale senso di solidarietà..

Se le ordinanze purtroppo, non bastano, occorre un’azione sinergica tra tutte le forze dell’ordine, sotto il coordinamento della prefettura, per combattere l’accattonaggio:

Montecatini continua a essere invasa da mendicanti, zingari, e da parcheggiatori abusivi che diventano aggressivi nei confronti di chi rifiuta loro l’obolo. E’ probabile che dietro quelle mani tese ci sia un’organizzazione criminale che lucra sul fenomeno.

La prossima amministrazione non potrà permettersi tagli alla sicurezza che renderebbero la situazione ancor più insostenibile, perché tocca da vicino e nel profondo i cittadini già vittime della microcriminalità , che, a differenza delle pattuglie di sorveglianza e dei commissariati, è in questo periodo sempre in aumento.

Prostitute, nullafacenti, accattoni, piaccia o non piaccia, non è un discorso di razzismo, contribuiscono ad attirare fenomeni di illegalità. Di questo bisogna prenderne atto perché dove c’è una loro massiccia presenza riscontriamo un aumento di reati come furti, scippi e rapine negli appartamenti.
È un dato incontrovertibile che ci viene confermato anche dalle forze dell’ordine

In più è stato approvato lo “svuotacarceri” con l’indulto, il che permette a coloro che hanno commesso reati minori di tornare in strada, e molto probabilmente il 50% di queste persone tornerà a delinquere. C’è una tensione che si taglia con il coltello a Montecatini. È innegabile.

Non propongo le “ronde” perché il “fai da te” è sempre pericoloso. Sono convinta che dell’ordine pubblico se ne debba occupare chi lavora e chi fa questo mestiere perché ha anche il diritto di farlo, quindi la Polizia, i Carabinieri e i Vigili Urbani.

Il diritto primario della sicurezza, e la sua “percezione”, sono direttamente collegate alle modalità con le quali le istituzioni riescono ad offrire sicurezza e rassicurazione a tutti i cittadini, attraverso misure di prevenzione, di controllo del territorio .

E’ necessario un intervento di “sistema” che consenta a tutti i livelli di interagire per produrre maggiore sicurezza e dare un segnale forte, intensificando l’impegno in tema di ordine pubblico e mettendo in campo azioni volte a promuovere e realizzare una condizione di piena sicurezza non solo attraverso la prevenzione di atti criminosi ma anche tramite la creazione di ambienti che disincentivino comportamenti illegali, violenti, devianti e incivili.

 Per cui l’impegno della prossima Amministrazione comunale, dovrà tradursi in azioni coordinate tra loro, in grado di fornire risposte concrete ed efficaci al bisogno di sicurezza dei cittadini, finalizzate ad aumentare la vivibilità della città attraverso l’intensificazione delle attività di controllo del territorio e di prevenzione di comportamenti illeciti, violenti, criminosi, anche con il possibile riordino ed il potenziamento della Polizia Municipale al fine di implementare i servizi svolti dalla stessa ; migliorare l’ambiente urbano tramite il potenziamento delle infrastrutture relative alla sicurezza (illuminazione e sistema di videosorveglianza , già presente ma mal gestito o del tutto inutilizzato) soprattutto in alcune zone del territorio comunale;  disincentivare la facile attesa di contributi e benefit comunali a favore di persone straniere che abbiano pendenti sanzioni amministrative reiterate e di morosità varia.

In un momento come questo in cui le risorse sono scarse e la scure del patto di stabilità imposto ai sindaci ha provocato ulteriori tagli, si può, però, partire da piccole proposte concrete che possono migliorare notevolmente la situazione, come il piano di illuminazione urbana notturna. Un territorio buio è un territorio insicuro.

L’obiettivo principale deve essere quello di recuperare l’adesione del tessuto sociale nella lotta contro le “zone d’ombra”. La difesa del territorio, non dimentichiamolo, significa non abbandonarlo a se stesso e farlo vivere. Più spazio occupiamo, meno possibilità diamo alla delinquenza di impadronirsi del territorio, ne è concreto esempio l’operato di un’associazione locale che già da tempo sta organizzando eventi in piazzetta Don Celli, ottenendo encomiabili risultati.

La nostra proposta è quella di creare una sinergia operativa fra pubblico e privato ipotizzando la costruzione di una “rete” di collaborazione fra forze dell’ordine e operatori privati a controllo della città

Senza sicurezza non si può lavorare, produrre, vivere sereni .

Comunicato stampa

FDI-ALLEANZA NAZIONALE MONTECATINI

ILARIA MICHELUCCI

 

Apre a Milano Parallelozero Café, nuovo spazio dedicato alla fotografia.

Pistoia, 14 aprile 2014

Milano, dal prossimo 16 Maggio, avrà un nuovo punto di riferimento dedicato agli appassionati di fotografia. Si tratta del Parallelozero Cafè, spazio voluto dall’agenzia Parallelozero e posto all’interno del MIX Lounge Restaurant di Largo Cairoli. Un luogo dove presentare libri e riviste, incontrare fotografi internazionali ed esporre mostre di spicco.
L’esposizione inaugurale, One day in Africa. Una giornata nella vita del continente nero, resterà aperta al pubblico fino al 30 maggio. Realizzata in collaborazione con la rivista Africa, raccoglie 45 immagini di reporter affermati e fotografi emergenti alle prese con la quotidianità di un continente in perenne fibrillazione. Le immagini sono esposte secondo l’orario in cui sono state scattate – dalle prime luci dell’alba fino a notte fonda – per ricostruire idealmente una giornata densa di vita, trascorsa alla scoperta di località e genti distanti tra loro migliaia di chilometri ma accomunati dalla stessa vibrante energia. Dalle spazzine di Ouagadougou, che tornano a casa dai loro figli dopo una notte passata a ramazzare, ai rutilanti locali di Kinshasa dove si tengono concorsi di eleganza destinati a proseguire tutta la notte. In un solo giorno in Africa accadono un mondo di cose: rituali immutati da secoli, fatti nuovi e imprevedibili, eventi e situazioni che vedono protagonisti più di un miliardo di persone (con un’età media di 19 anni: la popolazione più giovane e dinamica del Pianeta). La ricerca delle immagini è curata da Marco Garofalo e Marco Trovato, con la supervisione e il coordinamento di Simona Cella. I testi e le didascalie son o stati elaborati da Marco Trovato.

Parallelozero Café
Il concept del nuovo Parallelozero Cafè è quello di unire la cultura visuale a quella  enogastronomica. Gli appassionati di fotografia potranno sorseggiare un cocktail mentre sfogliano libri e riviste specializzate, visitano le esposizioni o incontrano gli autori, rimanendo poi ai tavoli per assaporare la cucina del MIX Lounge Restaurant.
L’agenzia fotografica Parallelozero (www.parallelozero.com) è stata fondata nel 2007 da Alessandro Gandolfi, Sergio Ramazzotti, Davide Scagliola e Bruno Zanzottera. Quattro fotografi di reportage che hanno continuato a credere nella necessità di viaggiare per ricercare sempre nuove storie. In un mondo interconnesso, del quale si crede erroneamente di sapere tutto, Parallelozero continua a ricercare spunti che possano raccontare il mondo, che possano commuoverci o sorprenderci, smentendo luoghi comuni e smantellando stereotipi. Con una certezza: fino a quando esisteranno esseri umani, varrà la pena raccontare le loro storie.

MIX Lounge Restaurant
Il MIX Lounge Restaurant si affaccia con grandi vetrate sul verde di Largo Cairoli esull’Expo Gate, il primo padiglione dell’Esposizione Universale che accoglierà i visitatori nel 2015. Una location unica nella quale va in scena una cucina originale, ispirata alle ricette delle regioni italiane, rielaborate con gusto ed estro creativo.
Il suo nome, MIX, è un invito ad apprezzare l’eccellenza di sapori e profumi provenienti dalla Lombardia ma anche dalla Campania, dal Veneto, dalla Liguria.
Il menu cambia ogni mese, a seconda degli ingredienti di stagione, ma è sempre un perfetto racconto della cucina e dei vini italiani. Aperto a pranzo, per pranzi veloci a prezzi contenuti, e alla sera per cene in un’atmosfera rilassante e raffinata.
MIX Lounge Restaurant, Largo Cairoli n. 2/a, tel. 338 3966249, 02 85601 (Hotel UNA Cusani)
Chiuso il sabato e la domenica a pranzo.

Informazioni e immagini Parallelozero Café:

Comunicato stampa
OPEN MIND CONSULTING: Tel./Fax: 011 812 8633 – CHIARA VITTONE

Valentina’s insaziabile: vince anche a Fucecchio. Chiude imbattuta in trasferta e l’intero girone di ritorno.

Pistoia, 14 aprile 2014

BOLDRINI FUCECCHIO-VALENTINA’S BOTTEGONE 72-89

Fucecchio: Danesi 15, Melosi 11, Cei, Gazzarrini 2, Tessitori 20, Caciolli ne, Casciani 16, Barnini 8, Camiciottoli, Susini. All.: Barontini.

Bottegone: Giannini 16, Staino 3, Rossi 19, Marconato 4, Bongi 10, Paci 16, Vettori 5, Vannacci, Visigalli 9, Della Rosa. All.: Valerio.

PARZIALI: 23-19, 47-38, 62-59

Soltanto perché è finito il campionato, adesso la Valentina’s Camicette Bottegone non può davvero più stupire in questa stagione trionfale di Dnc chiusa con una netta vittoria in anticipo della regular season a tre giornate dal termine.

I ragazzi di Beppe Valerio si sono spinti oltre e, da vera dominatrice del campionato, sono passati anche a Fucecchio in casa di una Boldrini che cercava punti per mettersi nella miglior posizione possibile della griglia playoff. Invece Bottegone, dopo 35’ ad inseguire, ha messo la freccia arrivando al successo che fa chiudere imbattuti l’intero girone di ritorno e, dato ancora più incredibile, il percorso immacolato in trasferta in tutta la stagione con 13 vittorie in altrettante uscite lontano dal PalaCarrara.

Primo tempo che, dopo il canestro inaugurale di Staino (unico del match), fila via in favore di Fucecchio che riesce a trovare le giuste conclusioni un po’ da tutte le zone del campo. Anche nel terzo quarto, con coach Valerio che fa giocare anche Marconato alle prese con i soliti guai muscolari, la Valentina’s non riesce a risollevarsi e fino al 35’ la partita fila via sui binari dell’equilibrio. Con Della Rosa in campo, Bongi e Giannini al suo fianco ed un Paci scatenato, però, Bottegone apre un parziale devastante che si concluderà al 40’ sul 4-22 che vale la vittoria: merito di due bombe di Paci, dei soliti punti di sostanza sotto canestro di Rossi e della precisione chirurgica di Bongi. Alla fine divario forse fin troppo severo per Fucecchio i 17 punti di scarto ma questa Valentina’s in versione cannibale è così: appena si accende la luce non ce n’è per nessuno.

Ora ci sarà tempo per tutte le feste di rito e poi sarà il momento di iniziare a programmare il futuro.

Comunicato stampa

Ufficio Stampa Valentina’s Bottegone

Saverio Melegari

Foto Ufficio Stampa Valentina’s Bottegone

Solimano Pezzella

Apre in Sardegna la Villa del Re, per una vacanza esclusiva.

Pistoia, 14 aprile 2014

Direttamente sulla spiaggia e intimo, dove uno splendido mare incontra relax e privacy per un lusso esclusivo in Costa Rei.

Apre il 13 giugno 2014 l’Hotel La Villa del Re, esclusivo e riservato 5 stelle che si specchia nel mare di Costa Rei, nella Sardegna meridionale. Ideale per chi in una vacanza privilegia natura, relax, comfort e tranquillità, La Villa del Re esalta la bellezza selvaggia della Sardegna, fatta di natura e panorami ineguagliabili, valorizzandoli con il massimo dello stile. L’albergo si trova all’interno di un’area protetta ed è uno dei pochi nuovi alberghi in Europa ad essere situato direttamente sul mare, di cui si può godere sulla spiaggia privata o dalla infinity pool con vista.

Una natura di incomparabile bellezza e un’idea di lusso sofisticato e non ostentato sono i protagonisti dell’Hotel 5 stelle La Villa del Re, che apre il 13 giugno. Si trova in Costa Rei a Castiadas, sul tratto di splendida costa meridionale sarda a est di Cagliari.L’hotel è situato direttamente sul mare, immerso in un ampio giardino e circondato da un parco in cui pini e palmizi si alternano a macchia mediterranea. La posizione privilegiata e le dimensioni lo rendono il luogo ideale per soggiorni esclusivi all’insegna del più totale relax. La filosofia della Villa del Re dona ad ogni ambiente una sofisticata atmosfera capace di coniugare eleganza ed intimità in un ambiente concepito nel totale rispetto dell’identità paesaggistica ed architettonica della Sardegna. La spiaggia privata antistante, l’accogliente piscina e il ristorante gourmet contribuiscono a rendere indimenticabile il soggiorno.

Prezzi a partire da Euro 350,00 a notte per camera doppia con prima colazione.

L’albergo è caratterizzato da ambienti accoglienti e preziosi, con un’impronta di stile rivolta ad una clientela che non ricerca una fastosità eccessiva, ma un ambiente riservato e ricco di fascino.

Inizialmente aprirà con solo 35 camere su 65, fra Superior, Deluxe e Junior Suite, nelle quali dotazioni di massimo comfort convivono con un décor delicato e seducente. Tutte le camere sono vista mare e si affacciano sullo scenografico giardino o con patio e giardino privato al piano terra, o con balcone al primo piano. Dispongono di vasca o di cabina doccia con cromoterapia.

L’albergo dispone di un ristorante interno situato al piano terra, con parterre con tavoli all’aperto. Anche qui si gode della vista del giardino con piscina e del mare grazie all’affaccio panoramico. La cucina rivisita il meglio della tradizione mediterranea e in particolare sarda, spaziando dagli aromi intensi dell’entroterra dell’isola al meglio di quanto il mare antistante possa offrire, con specialità preparate da uno chef di qualità.

L’albergo dista a soli 80 mt dalla grande spiaggia di finissima sabbia bianca riservata agli ospiti dell’hotel per godere dello splendido mare della Sardegna. L’area fronte mare è attrezzata con sedie, lettini e sdraio realizzati con tessuti tecnici. Eleganti ombrelloni, grandi tende bianche e suggestivi gazebo offrono riparo dal sole.

Fra la spiaggia e l’hotel si trova la piscina, rivestita con pietra bianca tipica del luogo. È una splendida infinity pool: si protende a lambire la spiaggia e sembra fondersi con continuità con l’azzurro del mare. Un fornitissimo bar ai margini della piscina, arredato con comode poltroncine e tavoli sotto il palmeto, accoglie gli ospiti per uno spuntino. 

Hotel La Villa del Re *****

Località Su Cannisoni Castiadas (CA)

info@lavilladelre.com – www.lavilladelre.com

 Comunicato stampa

Ufficio Stampa c/o Marina Tavolato, Travel Marketing, Roma

Lastra a Signa: Carmen. Il racconto di un allestimento leggendario.

Pistoia, 14 aprile 2014

Giovedì 24 aprile, ore 17.30al Museo Enrico Caruso, Villa Bellosguardo, Lastra a Signa

Carmen. Il racconto di un allestimento leggendario

Mostra, concerto-spettacolo sull’opera di Peter Brook Orchestra del Conservatorio “Luigi Cherubini”

Direttore Luciano Garosi Letture di Massimiliano Barbini

Una collaborazione: il Funaro Centro Culturale Pistoia, Archivio Andres Neumann/ Con Museo Enrico Caruso Villa Bellosguardo, Lastra a Signa/ E Conservatorio Statale di musica Luigi Cherubini, Firenze

Lo spettacolo Carmen. Il racconto di un allestimento leggendario, in programma giovedì 24 aprile (ore 17.30), al Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa, potrebbe avere come sottotitolo anche “La messa in scena di un archivio”: i documenti e la storia che prenderanno vita, infatti, saranno alcuni di quelli del Fondo Andres Neumann e riguardano il memorabile spettacolo “La Tragédie de Carmen”, che Peter Brook allestì a Les Bouffes du Nord di Parigi nel 1981  e del quale Andres Neumann organizzò una prestigiosa tournée italiana. Grazie alla Andres Neumann International infatti, nel 1986, la Carmen di Brook fece risuonare , dopo 2000 anni, le mura del teatro Odeion di Pompei, trasformò radicalmente la fisionomia del teatro Argentina di Roma e fece tappa a  Milano (Piccolo Teatro Studio), Cagliari ( Anfiteatro Romano), Bari ( Teatro Petruzzelli), Palermo (Teatro Biondo). Sarà presentato, per la prima volta, un evento che alternerà il racconto teatrale dell’opera e della relativa tournée italiana (a cura di Massimiliano Barbini del Funaro) all’esecuzione di trascrizioni e brani celebri dall’opera di Bizet, eseguita dagli allievi del Conservatorio Statale di musica Luigi Cherubini di Firenze, con la direzione di Luciano Garosi. Verrà inoltre inaugurata una mostradocumentaria con materiali dell’Archivio di Andres Neumann (custodito al Funaro dal 2010 e oggetto di una recente pubblicazione dal titolo L’Archivio Andres Neumann. Memorie dello spettacolo contemporaneo, Corazzano, Titivillus, 2013, di Maria Fedi, con una presentazione del professore Renzo Guardenti e una testimonianza di Giada Petrone) composta da manifesti, programmi di sala, foto, diapositive, schede tecniche, rassegne stampa, oltre alle tre versioni video dello spettacolo, realizzate con i tre cast che si alternavano nelle recite. Tutto questo è infatti il punto di partenza da cui nasce questo progetto, esempio di come gli archivi siano fonti inesauribili di spunti e possibilità creative e di crescita per il presente.

Perché “La Tragédie de Carmen” è restato nella storia dello spettacolo dal vivo? I motivi sono svariati oltre al fatto che fu replicato centinaia di volte in tutto il mondo. Si inquadrava nella continuità coerente del lavoro sullo spazio del regista inglese: si trattava di allestire un’opera in un luogo radicalmente diverso da quello di un teatro lirico, il che comportava,  prima di tutto, un diverso rapporto tra i cantanti e il pubblico, immersi in una dimensione quasi intima. Non era previsto il golfo mistico, l’organico orchestrale era stato ridotto a quindici solisti (ciascuno dei quali rappresentava una sezione strumentale d’un complesso sinfonico classico). Lo spettacolo che aveva in mente era prossimo ad un concerto di musica da camera. Questa “Tragédie de Carmen” andava inoltre alla ricerca dello spirito autentico della’ Carmen. Dalla novella di Mérimée all’opera lirica di Bizetquelle condizioni non erano già più le stesseDallopera lirica ai giorni nostri è passato più di un secoloCome non tenerne conto?, si chiedeva infatti Jean-Claude Carrière che con Marius Constat e Peter Brook si era occupato dell’adattamento. L’operazione praticata da Brook, Constant e Carrière essenzializza al massimo il nucleo dello scontro dei sentimenti e delle emozioni che stanno alla base sia della novella di Mérimée sia dell’opera di Bizet. Depurarono la trama e ci restituirono un testo di intensa drammaticità che lasciò il segno.

Un Museo, un Centro Cuturale e di Ricerca Teatrale e un Conservatorio musicale si sono uniti per raccontare quest’opera certamente leggendaria ma che molti non hanno avuto il piacere di vedere dal vivo.

L’ingresso è libero. Gradita la prenotazione: tel 055 8721783

Lo spettacolo sarà in replica a Villa Bardini, a Firenze il 20 maggio 2014.

Brook heliminato il melodrammdCarmen. (…) La Carmen di Peter Brook è perfetta. E lperfezione è impossibile ddescrivereLa perfezionsesprimin sstessa e nel propririsultato.

J. Kott

(Stilb spettacolo)

www.conservatorio.firenze.it

www.ilfunaro.org

www.museoenricocaruso.it

Comunicato stampa

IL FUNARO CENTRO CULTURALE

 

Certificazioni di lingue straniere: come orientarsi

                                                                                                         

Secondo i dati Eurostat che si riferiscono al 2007, il 38,6% degli adulti italiani dorme sonni tranquilli pur riconoscendo di non saper parlare alcuna lingua staniera. Le lingue straniere non sembrano preoccuparci pur essendo il nostro paese meta dei sogni di turisti provenienti da tutto il mondo e l’Italiano non rientra nemmeno nelle classifche delle lingue più studiate in Europa.

 

Anche per questa ragione avere nel proprio curriculum una certificazione linguistica rappresenta sempre un elemento di vantaggio, un investimento sia per l’ambito lavorativo per il percorso di studi. L’universo delle certificazioni è vario per tipologie e livelli e orientarsi in questa giungla può non essere così scontato. Molto dipende dall’utilizzo che si vuol fare della certificazione e dal denaro che si può investire. Un aspetto da non sottovalutare quest’ultimo, dato che i costi di corsi preparatori e esami non scendono quasi mai al di sotto di svariate centinaia di euro.

Secondo il quadro comune europeo, la conoscenza delle lingue si articola in tre principali gradi: base, autonomia, padronanza, all’interno dei quali troviamo rispettivamente e salendo i livelli A1 e A2, B1 e B2, C1 e C2, che definiscono specifiche capacità in ambito di comprensione orale, lettura, produzione scritta e conversazione.

 

INGLESE

Il primo idioma per numero di parlanti, l’Inglese rimane la lingua che non si può non sapere, per lo meno al livello Mid Atlantic, ovvero quel livello che permette una comunicazione basilare anche tra parlanti non madrelingua.

Tra le varie certificazioni due sono quelle più accreditate e riconosciute: Toefl e Ielts. La prima, rilasciata da ETS (Educational Testing Service) è spesso richiesta da U.S.A e Australia, la seconda curata dal British Council e dalla University of Cambridge, è molto gradita nei paesi anglosassoni e in Europa e ne esistono due tipologie: Academic, per chi ha intenzione di andare a studiare all’estero e General Training, più indicata per chi ne ha bisogno per fini lavorativi. In entrambi i casi il livello raggiunto varia in base al punteggio che si ottiene all’esame e la certificazione vale solo per 2 anni, in seguito deve essere rinnovata. Da considerare che un livello B2 equivale ad un punteggio 5.5-6.5, spesso il minimo richiesto per ambire a molte esperienze lavorative e di studio all’estero. Si tratta, in generale, di prove di esame tutt’altro che da sottovalutare e per cui occorre prepararsi in maniera approfondita.

Esistono poi le certificazioni rilasciate dalla University of Cambridge. Queste non vengono revocate e sono in ordine di livello, KET (Key English Test) PET (Preliminary English Test) FCE (First Certificate English) CAE (Certificate in Advance English)e il CPE (Certificate of Profency English).

Nel caso in cui la lingua sia utile per un determinato settore, ci si può cimentare nello srtudio dell’inglese economico (BEC e BULATS) o di ambito giuridico-legislativo (ILEC).

 

FRANCESE

Per la seconda lingua studiata in Europa la principale certificazione è DELF (Diplome d’étude en langue Française) fino al livello B2 e DALF (Diplome approfondi en langue Française) per il livello C1 e C2. Sono rilasciati dal Ministero dell’Educazione Nazionale Francese. Si tratta di certificazioni ufficialmente riconosciute che non hanno nessuna scadenza e gli esami possono essere sostenuti intutti i Centri Culturali ed Istituti Francesi, sia alle Alliances Françaises.

 

TEDESCO

Rilasciate dal Goethe-Institute le certificazioni di lingua tedesca sono: Start Deutsch 1 e 2, lo Zertifikat Deutsch per il livello B1 e dal livello B2 fino al C2 il Deutsch Sprachprufung fur den Hochschulzugang 1,2 e 3. Un livello minimo B2 è necessario per chi voglia studiare in università tedesche. Anche in questo caso le certificazioni non hanno scadenza.

 

SPAGNOLO

Anche la certificazione della seconda lingua più parlata al mondo, non ha una scadenza. Si chiama DELE, Diplomas de Espanol come lengua extranjera, parte dal livello A1 e arriva fino al livello C2. Qual’ora gli esami siano superati la certificazione viene rilasciata dall’Istituto Cervantes con la colaborazione dell’Università di Salamanca.

 

Per gli studenti universitari spesso all’interno degli atenei sono presenti centri linguistici che organizzano corsi ed esami di lingua a prezzi contenuti. Prima di farsi prendere dall’entusiasmo di risparmiare meglio accertarsi della qualità, che i corsi siano tenuti da insegnanti madrelingua e che vengano rilasciate certificazioni riconosciute quantomeno a livello europeO.

 

Eleonora Marini

Renzi, da Torino a Lucca per riparlare di “speranza”.

Torino , ieri, ha fatto da “apripista” della nuova  tornata elettorale che attende il nostro Paese, le amministrative e le europee. Ed è con un po di ritardo che inizia la kermesse al PalaOlimpico, gremito in ogni ordine di posti, come sempre ,quando Matteo Renzi si muove . Molti torinesi presenti , prevenuti anche della zone limitrofe, ma anche molti pullman giunti da tutta Italia. Dalla Toscana ( i fedelissimi) ne sono partiti due , da Firenze e da Prato, con a capo Matteo Biffoni, candidato sindaco della città di Prato, partiti già fin dalle 5 del mattino. Quello che si respira e’, come sempre, un clima di gran festa. Molte sono le strette di mano, che si ritrovano , bandiere del Partito democratico che sventolano, molti abbracci tra chi da sempre crede nella politica che Renzi ha messo in campo e tanta musica. Sono presenti alla kermesse quasi 4mila persone, la giornata si presenta bella e ricca di contenuti , l’unica nota stonata e’ la riunione nello stesso giorno , a Roma , dei ” Cuperliani” che , a dir loro,” tentano di riprendersi il Partito”. L’evento di Torino e’ un evento di Partito, non è una Convenction privata – dicono alcuni partecipanti- non si comprende come si possa nello stesso giorno indire un evento alternativo. Ma sappiamo bene che la cosiddetta ” minoranza” mal sopporta che Renzi sia alla guida di ciò che considerano il ” loro” partito- aggiungono con amarezza. Tutti in piedi e standing ovation quando entra il Segretario , il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che come sempre non si esime da abbracci e baci con chi è partito da lontano per assistere a questo importante evento. Sono presenti i candidati alle amministrative, i ministri, le capoliste alle europee, cinque donne , scelte per dare un forte segnale – dice Renzi- seduto in prima fila accanto a Sergio Chiamparino, candidato del centrosinistra alla guida della regione Piemonte. Alessia Mosca apre e rompe il ghiaccio sulla presentazione alla Europee, con grande entusiasmo e schiettezza si presenta e ricorda come sia importante essere in Europa e ciò che rappresenta per il Pd e per il Governo. Alessia e’ da sempre impegnata sul fronte parità di genere e sul Welfare e il 28 Aprile prossimo sarà presente al Primo Convegno de LITALIAINTESTA  sul “Secondo Welfare” . Una Associazione fondata di recente a Roma a sostegno delle idee di Matteo Renzi, alla presenza del Ministro Carla Maria Lanzetta e capitanata da Paolo Briziobello, da anni impegnato sulle adozioni internazionali, sulla bioetica e i diritti civili, presente all’evento di  ieri. Si susseguono  Alessandra Moretti, Simona Bonafè e Pina Picierno, le donne che il Pd ha schierato come capolista alle elezioni europee, insieme a Caterina Chinnici, che sul palco non sale come hanno detto “per questioni di aspettativa”. Sul palco sono saliti ,poi, alcuni dei candidati sindaco che il 25 maggio affronteranno la sfida delle amministrative : Antonio Decaro, candidato a Bari, e Matteo Biffoni,  a Prato , che con la sua semplicità e genuinità ha parlato del valore della sua città conosciuta , ultimamente solo per i cinesi e non per la qualità dei tessuti che produce, orgoglio degli stilisti italiani ed esteri. E’ atteso con trepidazione l’intervento di Renzi , dopo quello di Sergio Chiamparino, che lo ringrazia per il suo coraggio e “che a me è mancato”( così ha detto)  Dopo vari filmati e slides delle attività del governo , Renzi sale sul palco e, come sempre con il suo fare, scatena l’ovazione: “Volevano cambiare il palazzo ma il palazzo ha cambiato loro” e  “il futuro siete voi” diretto ai presenti, sono stati i suoi slogan e così  chiude immettendosi nel bagno di folla del popolo del Partito democratico. E insiste dirigendo ad una ” certa parte” che allo stesso tempo si è riunita a Roma che ” la sinistra che non cambia diventa destra “. E parte alla volta di Lucca, dove lo attende , invece, il popolo del volontariato. Precisamente il Festival del volontariato, presenziato da Edoardo Patriarca, deputato e Presidente  del Centro Nazionale per il volontariato. Una ex chiesa gremita quella di San Francesco , a Lucca, in ogni ordine di posti . La gente fuori in piazza chiede di entrare a viva voce , si arrabbia e chiede come mai non si sia scelto un luogo più capiente perché – vogliono ascoltare cosa dice il Premier- dicono. Il mondo del volontariato e’ li, presente, e chiede a Renzi cosa intende fare per loro, con che fondi, che futuro li aspetta. Patriarca ricorda il grande valore di questo impegno , ciò che rappresenta per la società e che nel tempo ha visto perdere la capacità di – fare pensiero-. ” possiamo ritrovare quella forza e insieme tornare a sperare con l’aiuto del governo al quale chiediamo sostengo ” E Renzi non si fa attendere nella risposta ” qui mi sento a casa” , dice ” nonostante la rivalità con Lucca sono contento di essere qui , da Premier e’ la prima volta che vengo”  e ricorda come la sua appartenenza da giovane all’ Agesci, come capo redattore di un giornale che parlava del volontariato, lo rendesse  orgoglioso. Renzi lancia da Lucca , e non è un caso, la nuova proposta del Terzo  settore , una riforma importante alla quale dedicherà risorse. Ammonisce tutti dicendo che ” è necessario adoperarsi per costruire e riemergere dalle secche” parlando di una crisi che prima di tutto e’ di mentalità , la grande rivoluzione culturale , necessaria , e’ attribuire al concetto di ” benessere” una connotazione legata alla ” qualità della vita ” .  Ed è da questi temi che a Torino partirà il secondo round , il 28 Aprile prossimo, alla presensa delle due candidate alle europee , Alessia Mosca , capolista, e Francesca Zaltieri , in un tavolo con il Presidente Briziobello e il suo Board , cinque persone impegnate da anni in politica e nella società civile. ” Il secondo WELFARE” sarà , quindi, presentato e portato davanti Presidente del consiglio direttamente dal luogo laddove e’ iniziato la sfida elettorale . ” Torino unisce l’Italia , come sempre , dal 1861″ così scrive sulla sua pagina Facebook e Twitter  Paolo Briziobello. E Torino attende di nuovo chi si adopera per cambiare l’Italia, quella parte che conosce la politica del Fare e che rema “a favore” , non contro.