Le Ricette del Dottor Mozzi 2

Le Ricette del Dottor Mozzi 2
Pistoia, 8 marzo 2014
Per tutti coloro che hanno seguito i consigli del dott. Mozzi che sono riportati all’interno del libro La Dieta del Dott. Mozzi, ma non solo coloro che hanno letto il libro, potrebbe aver dovuto rinunciare ad alcuni cibi molto utilizzati nelle nostre tavole italiane.

Stiamo parlando di prodotti quali forno, pane, pizza, ovvero prodotti con farine di frumento, farro o altri cereali contenti glutine.
Il nuovo libro è adatto per tutti coloro che hanno dovuto e voluto scartare il glutine dalla propria dieta, così facendo potranno ritornare a mangiare pane, panini, focacce e quant’altro (certo, con la dovuta moderazione e attenzione ), prodotti con cereali alternativi, privi di glutine.

Stiamo parlando di riso, mais, miglio, grano saraceno e alcuni frutti esotici come la quinoa, che dovranno essere selezionati in base alle proprie caratteristiche immunitarie e al proprio stato di salute.

Le ricette che sono presenti all’interno del libro sono molto accurate, in modo da poter aiutare coloro che non sono esperti di pianificazione o di cucina, in generale, possano approcciarsi con estrema fiducia per la preparazione delle pietanze, che poi sono perfette e molto flessibili e modificabili secondo i propri gusti e il proprio gusto sanguigno di appartenenza.

Secondo il dottor Piero Mozzi il libro è un cult del settore:”Adesso sarete voi lettori, appassionati e affezionati seguaci dei miei consigli a mettervi all’opera per sperimentare, a seconda delle vostre necessità, Il contenuto di questo libro”

Copertina flessibile: 96 pagine Editore: Coop. Mogliazze; prima edizione (11 giugno 2013) Lingua: Italiano

Davvero un buon libro una vera e propria enciclopedia del sapere della cucina.

Il dottor Mozzi è un esperto del settore e quindi vi può fornire tutti i consigli utili per poter mangiare in modo sano e equilibrato.

Il secondo volume è specifico per tutti coloro che hanno dovuto e voluto scartare il glutine dalla propria dieta.

 

 

Il Crudo è Servito

Il Crudo è Servito

Un’ottima guida dedicata appositamente al crudismo, ideale per la realtà culinaria italiana e di tutti i  prodotti che si possono trovare in Italia.

All’interno è possibile trovare alcune ricette a cura di Laura Cuccato e Susanna Eduini.

Il crudismo non è assolutamente mangiare una foglia di lattuga e una carota, stando seduti nella posizione del loto, è verosimilmente sbagliato.

Non è assolutamente nulla di ciò.

I piatti sono estremamente deliziosi e saporiti e si possono facilmente integrare all’interno della propria alimentazione.

Il movimento del crudismo, noto come Raw Food o Living Food è presente da parecchi anni, soprattutto in America dove è seguito da molte star tra le quali  Demi Moore, Cher, Uma Thurman, Mel Gibson, Robin Williams, Pierce Brosnan, Barbara Streisand, Sting, Beyonce, David Bowie, Steve Jobs, Anthony Robbins.

È un tipo di alimentazione essenzialmente composta  da frutta, verdura, noci, semi, germogli coltivati in maniera biologica o eco-sostenibile.

In questa tipologia di alimentazione nessun alimento deve essere cucinato(cotto) oltre la soglia dei 40° C, temperatura tale che può permettere di disperdere gli enzimi, le vitamine, l’ossigeno, i minerali e le sostanze nutritive che sono presenti naturalmente all’interno dei cibi crudi.

E’ possibile evitare la cottura degli alimenti con tante operazioni tra cui: tagliare, frullare, centrifugare, marinare, disidratare, mescolare con diversi tipi di olio, erbe e spezie che ci permettono di produrre pasti sani, equilibrati, bilanciati, buoni, ottimi sia per il corpo che lo spirito.

Secondo l’autore del libro Lucia Giovannini rivela come tante delle sue amiche facciano molte diete e spesso con risultati ed effetti yoyo.

E’ possibile perdere peso, sciogliere la cellulite, ridurre la ritenzione idrica, mantenersi giovani e vitali, anche con metodi alternativi: il crudismo.

Con il crudismo è possibile, sempre secondo Lucia Giovannini, scoprire effetti collaterali di una alimentazione poco sane.

Il crudismo dona equilibrio e serenità: una base per realizzare la vita che desideriamo.

 

 

Abetone: il mondo dello sci in lutto per la scomparsa di Gaetano Coppi.

Abetone, 6 marzo 2014

Il mondo dello sci toscano è in lutto per la scomparsa questa notte di Gaetano Coppi, abetonese doc. Nato il 25 settembre 1937, Coppi è stato atleta di successo,  discesista della Nazionale di sci alpino, manager sportivo di primo livello (alla Rossignol quarant’anni, anche ai tempi di Alberto Tomba). Una lunga attività di tecnico ed di commentatore Rai delle gare di sci accanto ad Alfredo Pigna. È stato presidente del Pool Sci Italia e due volte presidente Fisi.
Ha avuto due figli dalla moglie Giuliana: Nicola, istruttore di sci, e Stella, promessa italiana di golf, che nel 2010 ha sposato l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini

“La scomparsa di Gaetano Coppi – commenta il Presidente della Fisi Toscana Giacomo Bisconti – ci addolora profondamente. E’ stato un personaggio di spicco nel panorama dello sport, un uomo che ha dato tanto all’Abetone e al mondo dello sci toscano e non solo. Lascia un grande vuoto in tutti noi, sentiremo la sua mancanza come amico e uomo di sport. Da parte di tutto il Comitato Appennino Toscano, le sue società, i suoi dirigenti, tutti i suoi iscritti, le più sentite condoglianze alla famiglia di Gaetano”.

Ai Familiari e Amici di Gaetano Coppi le condoglianze da parte della redazione de La Gazzetta di Pistoia

 

Pistoia: #7ForYou, l’associazione per ricordare Matteo Bertolazzi.

Pistoia, 6 marzo 2014

La nascita dell’Associazione #7ForYou

In data 17 febbraio 2014, nel comune di Pistoia, è stata istituita l’Associazione Sportiva Dilettantistica denominata “# 7 FOR YOU” ( Seven for you).

Ne è presidente Matteo Gori, il realizzatore delle fantastiche coreografie della Baraonda Biancorossa, vicepresidente Marco Bartoletti, cassiere Alessio Branchetti e consigliere Maurizio Milani. Il presidente onorario sarà invece Fiorello Toppo, che ha accettato la carica con grande entusiasmo e, come sempre, grandissima disponibilità.

Tale associazione, creata in nome di Matteo Bertolazzi (indimenticato giocatore e capitano del Pistoia Basket, prematuramente scomparso nel settembre 2013) nasce senza fini di lucro e intende promuovere manifestazioni sportive, sociali e culturali e quanto altro possa ricordare la figura del giocatore e la memoria dell’uomo.

E’ intenzione primaria dell’associazione, tramite l’organizzazione di eventi, quella di raccogliere fondi da devolvere al reparto oncologico dell’Ospedale di Parma, in collaborazione con la onlus LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione provinciale di Pistoia.

L’associazione si è già attivata, tramite il Comune di Pistoia, per organizzare un torneo di basket under 13, che si svolgerà alla fine di giugno e che avrà luogo nel campo sportivo di viale Arcadia a Pistoia che, come da promessa del sindaco Samuele Bertinelli, appena la burocrazia avrà fatto il suo corso, sarà intitolato proprio a Matteo Bertolazzi.

La manifestazione si svolgerà di sabato, con un torneo 3 vs 3 amatoriale e aperto a tutti, mentre la domenica è dedicata al torneo under 13, con la partecipazione di alcune squadre scelte fra quelle in cui ha militato Matteo.

Inoltre sono già stati contattati alcuni ex compagni o giocatori vicini a Matteo, che si sono resi disponibili per una partita che, l’associazione, sta organizzando al PalaCarrara per la domenica sera al termine del torneo, con ingresso ad offerta.

La quota associativa per l’anno 2014, sarà di 7,00 euro a titolo strettamente benefico; infatti, il ricavato del tesseramento, servirà per l’organizzazione del torneo e per l’offerta, che verrà devoluta a fine torneo stesso, all’Ospedale di Parma / reparto oncologico.

L’associazione ha già pronte molte altre iniziative, con sconti e convenzioni particolari per gli associati.

La sede di #7foryou, è situata presso il PalaCarrara, in una stanza posta sotto la curva Firenze; l’associazione ha già attivato una pagina facebook “7 for you Matteo Bertolazzi” ed è in fase di allestimento il sito internet.

Per chi volesse acquistare la tessera ed essere parte di questa lodevole iniziativa, si può rivolgere al bar del palazzetto.

Fonte: comunicato stampa #7foryou

Il Sindaco di Pistoia chiede al Governo il rispetto degli esiti del referendum sull’acqua.

Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli

Pistoia, 5 marzo 2014

Il Sindaco di Pistoia scrive al Governo per chiedere il rispetto degli esiti del referendum e la conseguente modifica delle tariffe dell’acqua approvate dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas

Stamattina il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Ambiente, ai Presidenti della Commissione Ambiente di Camera e Senato, al Presidente della Regione Toscana e, per conoscenza, all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, una lettera, nella quale chiede il rispetto dell’esito referendario e la conseguente modifica della deliberazione dello scorso 27 dicembre con la quale l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha approvato la metodologia e le procedure per le tariffe degli anni 2014 e 2015 del servizio idrico integrato.

Riteniamo il contenuto di questa delibera irricevibile e inattuabile – scrive il sindaco –  perché oltre a continuare a ignorare l’esito del referendum propone una procedura del tutto paradossale, per la quale i soggetti controllati possono decidere al posto dei soggetti controllori. Questa delibera dell’AEEG rappresenta una grave lesione dell’ordinamento democratico e va recisamente respinta”.

Nella lettera il sindaco Bertinelli si rivolge dunque al Parlamento, garante dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, “affinché – scrive – faccia istanza di revoca immediata della delibera 643/2013, e chiediamo che si avvii rapidamente un processo di revisione normativa sul servizio idrico integrato che rispetti l’esito del referendum”.

Al Presidente della Regione Toscana chiede inoltre di “attuare la LR. 69/2011 in tutte le sue parti, in particolare nell’obiettivo indicato della ripubblicizzazione del servizio, indicando gli strumenti e i procedimenti più idonei, attivando le forme di partecipazione previste e stabilendo tempi certi della riorganizzazione del servizio nel territorio toscano”.

Insieme al Comune di Pistoia, promotore dell’iniziativa, anche altri comuni toscani stanno inviando al Governo, al Parlamento e alla Regione la stessa lettera; si tratta, per il momento, delle amministrazioni di Agliana, Montale, Serravalle Pistoiese, Quarrata, Poggio a Caiano, Arezzo, Piteglio e Marliana.

Ecco di seguito il testo integrale della lettera inviata:

Il 27 dicembre 2013 l’Autorità per l’Energia Elettrica  e il Gas ha approvato con Deliberazione n. 643/2013/R/IDR la metodologia e le procedure per determinare le tariffe degli anni 2014 e 2015 del servizio idrico integrato.

La delibera, che è stata assunta dopo un percorso di consultazione, contiene elementi inaccettabili che intendiamo respingere con forza.

In primo luogo si ripropone sostanzialmente lo stesso metodo di calcolo del Vincolo del Ricavo Garantito già inserito nel Metodo Tariffario Transitorio, che prevede le componenti degli oneri finanziari e fiscali a sostituire di fatto la quota di remunerazione del capitale investito, cancellato dal referendum popolare del giugno 2011. A questo proposito, furono avanzati ben 15 ricorsi contro il MTT, depositati presso il TAR della Lombardia, del quale attendiamo ancora la pronuncia.

In secondo luogo si propone una illusoria discrezionalità per enti d’ambito, chiamati a scegliere tra quattro schemi regolatori dipendenti dal rapporto tra numero degli investimenti e capacità di finanziamento, inversamente proporzionale all’aumento della tariffa conseguente: gli enti d’ambito saranno quindi costretti nella tagliola tra la previsione degli investimenti necessari con relativo adeguamento esponenziale della tariffa e la rinuncia a interventi fondamentali per garantire l’erogazione e la qualità del servizio, dall’acquedotto fino alla depurazione e sistema fognario, per i quali l’Italia è responsabile di infrazione per gli standard europei.

In terzo luogo si impone agli enti d’ambito l’approvazione ENTRO IL 31 MARZO 2014 del Piano degli Interventi, della tariffa per gli anni 2014 e 2015, il Piano Economico e Finanziario e la Convenzione con il gestore. Qualora il termine decorra senza aver adempiuto alla procedura, si attiva un inaudito potere sostitutivo del gestore, che può autonomamente trasmettere all’AEEG il proprio sistema tariffario e lo schema regolatorio adottato.

Riteniamo il contenuto di questa delibera dell’AEEG irricevibile e inattuabile, perché oltre a continuare a ignorare l’esito del referendum propone una procedura del tutto paradossale, per la quale i soggetti controllati possono decidere al posto dei soggetti controllori.

Questa delibera dell’AEEG rappresenta una grave lesione dell’ordinamento democratico e va recisamente respinta.

Facciamo appello al Parlamento, che è garante dell’Autorità, affinché faccia istanza di revoca immediata della delibera 643/2013, e chiediamo che si avvii rapidamente un processo di revisione normativa sul servizio idrico integrato che rispetti l’esito del referendum.

Chiediamo altrettanto al Presidente della Regione Toscana di attuare la LR. 69/2011 in tutte le sue parti, in particolare nell’obiettivo indicato della ripubblicizzazione del servizio, indicando gli strumenti e i procedimenti più idonei, attivando le forme di partecipazione previste e stabilendo tempi certi della riorganizzazione del servizio nel territorio toscano”.

Fonte: comunicato stampa Comune di Pistoia

“Amianto oggi in Toscana: la sorveglianza sanitaria agli esposti all’amianto – Casalguidi ( Serravalle p.se)

 

Sabato 15 Marzo a Casalguidi ( Serravalle P.se) si parlerà di amianto .

“Amianto oggi in Toscana: la sorveglianza sanitaria negli ex esposti all’amianto, alla luce della L.R. 19/9/2013 n° 51, in attesa del Piano Regionale Amianto”

L’ amianto, un tema caro al Centro Documentazione sull’amianto e al centro documentazione sulle Malattie Amianto Correlate “Marco Vettori” che ad un anno dalla scomparsa (avvenuta il 6 Marzo 2013) del noto sindacalista di AnsaldoBreda e consigliere comunale, leader della lotta per i diritti dei lavoratori esposti all’amianto , vogliono ricordarlo con il Tema che lo ha condotto alla morte. Il convegno che vedrà la presenza di alcuni dei massimi esperti in materia sarà dedicato ad alcuni argomenti che stavano particolarmente a cuore a Vettori e per i quali ha lottato: il prosieguo della sorveglianza sanitaria degli ex esposti all’amianto, i percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali per le persone affette da tumori amianto-correlati, la presenza residua di amianto a Pistoia ed in Toscana.

Il convegno organizzato insieme alla Fondazione Onlus Attilia Pofferi e al Comune di Serravalle Pistoiese si terrà presso la Sala Teatro “Francini” (in piazza Vittorio Veneto, 21 a Casalguidi. Introdotto alle 9 dalla dottoressa Sandra Fabbri (della Fondazione Onlus Attilia Pofferi e del centro documentazione sull’amianto e malattie amianto correlate “Marco Vettori “ e dal saluto da parte del vicesindaco di Serravalle Pistoiese Simona Querci nonché di quello di un rappresentante dell’Usl 3 di Pistoia il programma prevede alle 9,30 una introduzione alla normativa regionale sull’amianto da parte del consigliere regionale Gianfranco Venturi. Alle 9,50 Elisabetta Chellini (Ispo Firenze) parlerà su “Le linee di indirizzo della Regione Toscana sulla sorveglianza sanitaria negli esposti ad amianto”; alle 10,10 il professor Alfonso Cristaudo (U.O. Medicina Preventiva del Lavoro dell’azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa) affronterà il tema “La sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto: criteri nella scelta degli accertamenti necessari” mentre a seguire il professor Pietro Sartorelli (Medicina del Lavoro, Università degli Studi di Siena) parlerà di “Indicatori biologici di pregressa esposizione ad amianto”.

Dopo una discussione alle 11 è previsto l’intervento del dottor Andrea Innocenti (responsabile dell’U.O,. Igiene e Salute nei luoghi di Lavoro dell’azienda Usl 3 di Pistoia a cui è affidato il compito di parlare di “Amianto a Pistoia e il caso Breda (e non solo)”. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda coordinata dal dottor Franco Vannucci (responsabile U.O. Pneumologia aziendale dell’Asl 3 di Pistoia e che vedrà anche la presenza del dottor Marco di Lieto (responsabile sezione oncologia medica Ospedale di Pistoia nonché coordinatore Accoglienza Itt, dell’Asl 3) e del dottor Silvano Morini (responsabile del dipartimento Oncologico dell’Asl di Pistoia). L’argomento della tavola rotonda verterà su “Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per i tumori amianto correlati nell’azienda Usl 3 di Pistoia”.

Il manifestino della giornata di studio
Il manifestino della giornata

Il “Centro Documentazione sull’amianto e sulle Malattie Amianto Correlate Marco Vettori” coordina, sotto la supervisione della Fondazione Onlus Attilia Pofferi, e in collaborazione con la Famiglia Vettori, le molte forze coinvolte nella gestione del problema amianto, in maniera tale da costituire un centro di riferimento cui potranno rivolgersi tutti i cittadini interessati all’argomento, in primis gli esposti e i famigliari delle vittime dell’amianto. Gli scopi del Centro Documentazione sono la ricerca scientifica e la divulgazione delle nuove acquisizioni sui mezzi diagnostici e terapeutici relativi alle malattie amianto-correlate, l’informazione sindacale e previdenziale, la consulenza legale, la diffusione delle informazioni riguardanti l’amianto.

“La nostra missione – si legge sul sito del centro di documentazione – è diventare un Centro di raccordo e diffusione capillare tramite web, social network, e altri mezzi, non solo per la città di Pistoia ma per la Toscana, in particolar modo per tutte quelle aree colpite dallo stesso problema, per informarsi a vicenda e rafforzare, con il coordinamento delle iniziative, l’impatto delle istanze legate all’amianto, ivi compreso lo smaltimento dei manufatti contenenti questo minerale. Il Centro è guidato da un Comitato di Coordinamento formato da rappresentanti della famiglia Vettori, degli amici di Marco, della Cgil di Pistoia, dell’Anmil di Pistoia, del Comune di Pistoia, della Azienda Usl 3 di Pistoia, della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro di Siena e di Pisa, e da altri interessati a titolo personale.

Il Comitato è presieduto dalla Dr.ssa Sandra Fabbri Direttrice della Fondazione Onlus “A.Pofferi” al cui interno è ospitato il Centro Documentazione. Il Centro ha inoltre un Comitato Scientifico che ha il compito di promuovere, indirizzare e sostenere le iniziative scientifiche derivanti dagli obiettivi e dalla missione sopra indicati. Punto di forza del Centro sono i volontari, che rappresentano gli esposti e gli ex esposti all’amianto della Provincia di Pistoia e dal resto della regione, i familiari delle vittime dell’amianto e chiunque altro voglia sostenere la nostra volontà di tenere sotto i riflettori il problema amianto, troppo spesso taciuto o rimosso. Il Centro dispone infine di un Archivio storico-documentativo e scientifico con materiale donato dalla famiglia Vettori (materiale proveniente dall’archivio privato di Marco), dalla Dr.ssa Elisabetta Chellini, dal sig. Paolo M. Zara.

Dalla parte del tifoso – Pistoia domina Reggio Emilia nel primo tempo, poi amministra il risultato

Legabasket – 21^ giornata

Pistoia, “PalaCarrara” – 2 marzo 2014

Giorgio Tesi Pistoia-Grissin Bon Reggio Emilia 74-66

Impossibile per i quasi quattromila presenti non aver apprezzato i due volti di questa Giorgio Tesi. Determinata e travolgente nei primi due quarti; prudente e umile nel secondo tempo. E’ così che Pistoia guadagna altri due punti, ancora più pesanti degli ultimi, perchè ci si avvicina a gran velocità a quella quota salvezza (venti punti) prefissata ad inizio stagione.

Non si può prescindere nel commentare questa partita a tessere le lodi, a costo di risultare ripetitivi, di coach Moretti, che mette ancora più ordine alla strategia offensiva dei suoi ragazzi e soprattutto al muro della difesa, dove ogni giocatore chiamato in causa svolge al meglio  il suo compito. Ad una settimana di distanza dalla sconfitta, tutto sommato evitabile, al PalaRadi di Cremona, non era facile guardare oltre e superare Reggio Emilia, una squadra la cui qualità complessiva merita sulla carta la qualificazione ai prossimi playoff. Paolo Moretti ha studiato alla perfezione i limiti degli avversari, lavorando sulla concentrazione inadeguata nelle partite di trasferta, da cui i reggiani sono sempre tornati a mani vuote.

Nel primo quarto emerge subito la difficoltà di andare a canestro degli ospiti (appena nove punti segnati) e, diversamente, l’eccezionale capacità dei biancorossi di casa di andare a segno con azioni pensate con lucidità e realizzazioni che nascono dal lavoro di squadra, sicuramente figlio dell’ingegneria tattica dell’allenatore aretino. Il trend positivo continua anche nei successivi dieci minuti, dove Pistoia prende il largo e arriva a stabilire ben venti lunghezze di vantaggio sugli ospiti. Il pubblico di casa è chiamato a spellarsi le mani, mentre si interroga sul fatto di quanto sia superlativa la prova dei propri beniamini e, di contro, quanto sia morbido l’approccio alla partita della squadra emiliana. In questo dubbio, la certezza del parziale dei primi venti minuti: Pistoia 40 Reggio Emilia 22.

E’ proprio dal rientro dagli spogliatoi che la Giorgio Tesi si deve confrontare con la parte più insidiosa del match: con un notevole vantaggio, occorre limitare l’inevitabile reazione degli avversari, che non hanno assolutamente niente da perdere. La Grissin Bon comincia a sparare da tre, e va a segno diverse volte con White, il suo miglior giocatore, mentre i due nazionali, Cinciarini e Gigli, continuano a dimostrare di non essere in giornata. La differenza punti si attoglia attorno ai dieci punti, e Pistoia deve correre ai ripari. Di nuovo in quintetto base, gli americani rasserenano l’ambiente respingendo la rimonta di Reggio Emilia, che non va mai sotto ai nove punti di scarto. Su tutti, la prova magistrale di Johnson: ventisette punti a referto e ventidue di valutazione Lega. Solo nel finale, quando le batterie dei locali si stanno esaurendo, la formazione ospita cerca un sussulto, che si spegne con l’espulsione per cinque falli di Antonutti. Di lì a poco, i giocatori di casa si trovano per l’ottava volta in undici partite casalinghe a festeggiare sotto la curva Piperno, che li sommerge in un grande abbraccio ideale.

Il prossimo turno vedrà la Giorgio Tesi di scena all’Adriatic Arena, il moderno e gigantesco palazzetto in cui gioca la Victoria Libertas Pesaro, ultima in classifica. Se il risultato penalizzerà i biancorossi, ci saranno ancora altri sei punti di differenza da difendere. Ma nel caso di una vittoria esterna si potrà festeggiare con larghissimo anticipo la salvezza, e già questa situazione sembrava del tutto fantasiosa dopo le prime quattro uscite della stagione. E, volendo essere ancora più avidi, si potrebbe aprire una seconda fase del campionato per la Giorgio Tesi. Sognare si può!

PISTOIA: Daniel 12, Meini 2, Galanda 4, Wanamaker 12, Washington 5, Cortese 3, Gibson 9, Johnson 27

Tiri da due: 50% Tiri da tre: 14,3% Tiri liberi: 76,2% Rimbalzi: 38 Palle perse: 11 V.Lega: 82

CREMONA: White 25, Filloy 3, Gigli 7, Antonutti 3, Bell 10, Frassineti 3, Kaukenas 4, Cervi 2, Silins 7, Pini, Cinciarini 2

Tiri da due: 44,4% Tiri da tre: 44,4% Tiri liberi: 71,4% Rimbalzi: 29 Palle perse 18 V.Lega: 61

NOTE – 1°q 20-9 2°q 20-13 3°q 20-22 4°q 14-22

Spettatori 3.800

Pistoia Consiglio Comunale: il lungo dibattito continuerà lunedì prossimo.

Pistoia, 4 marzo 2014

Tanti gli argomenti toccati nel corso di tutta una serie di comunicazioni (oltre a Farc Com e Copit), che hanno impegnato il dibattito del consiglio comunale ieri fino intorno alle 20.30.

La vicenda personale accaduta al consigliere Alessandro Sabella del Pdl relativa ai resti mortali del proprio genitore  è stata portata a conoscenza dell’assemblea. Per recuperare questi resti e tumularli insieme a quelli della madre sono stati chiesti al consigliere 400 euro senza alcun tipo di ricevuta, mentre in Comune è stata portata una ricevuta dove si dichiarava che i resti erano depositati nell’ossario comune. Sabella, sottolineando come il Comune sia parte lesa in questa vicenda e come egli abbia sporto denuncia in merito all’accaduto, si è chiesto quanti altri casi potranno esserci simili al suo ed ha domandato a tutti i consiglieri di riferire eventuali altre situazioni di cui possano venire a conoscenza. Il sindaco ha sottolineato che in merito alla delicata materia dei campisanti il Comune ha contestato al gestore tutte le disfunzioni che si sono presentate, mentre altra questione sono i rilievi di natura penale. Il consigliere Alessandro Tomasi (Pdl) ha fatto riferimento ad una situazione di incuria generale in cui versano i cimiteri comunali, mentre Alessandro Bartolomei (Pistoia Futura) ha affermato che questa situazione incresciosa ed imbarazzante è prova di una falla del Regolamento comunale in materia, che deve essere sanata al più presto perché non solo non sia lecito, ma anche risulti impossibile all’atto pratico fare cose di questo genere.

Due comunicazioni sono state portate all’attenzione del consiglio da Salvatore Patanè (Pistoria 1117). Con la prima  il consigliere ha annunciato un ordine del giorno, che presenterà in una delle prossime riunioni, per contrastare la chiusura paventata della sezione provinciale della Polizia Postale. Patanè, illustrando la questione, ha fatto riferimento ad una riorganizzazione cui starebbe lavorando il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e che in sostanza mirerebbe a chiudere le sezioni provinciali del servizio, mantenendone i presidi solo nei capoluoghi di Regione. Il consigliere di Pistoria 1117 ha definito “altisonante” attribuire la chiusura della sezione a motivazioni di “spending review”, poiché essa non ha costi di nessun tipo, essendo sostenuti da Poste Italiane che a tal proposito ha sottoscritto una convenzione con il Dipartimento.  La seconda comunicazione del consigliere Patanè ha preso spunto da due fatti di cronaca recenti, entrambi legati alla lotta contro l’omofobia. Il primo vede protagonista il giocatore Dessena del Cagliari, che è stato insultato sul web in quanto ha giocato contro l’Inter a Milano lo scorso 23 febbraio con i lacci delle scarpette da calcio colorate in aiuto alla campagna contro l’omofobia. Il secondo episodio invece riguarda l’istituto tecnico industriale Forti di Monsummano, dove la preside, a fronte di un invito all’’Arcigay per poter partecipare ad un laboratorio sull’omofobia e il bullismo nelle scuole, pare abbia preferito evitare, in quanto qualche studente si sarebbe mosso in autonomia. Il consigliere, ripercorrendo la vicenda così come riportata nelle cronache locali della scorsa domenica, ha affermato che se lo studente ha agito da solo allora qualcosa non funziona nella comunicazione, “ma se invece si vogliono evitare – ha detto – confronti su tali argomenti, allora la cosa è grave”. “Poiché in commissione consiliare – ha concluso Patanè – abbiamo individuato nella scuola il primo interlocutore per la lotta all’omofobia, ritengo che si debbano favorire sempre, con altri toni e con la più ampia partecipazione e condivisione iniziative del genere”.

Il Movimento5Stelle ha chiesto all’amministrazione la rimozione immediata di alcune campane per la raccolta dei rifiuti che sono state collocate sulla pista ciclabile, in particolare il consigliere Maurizio Giorgi ha segnalato il caso di via dello Stadio. Lo stesso Giorgi ha poi proposto alcuni rimedi per potere contrastare in maniera efficace il fenomeno dei raggiri perpretati ai danni soprattutto di persone anziane da parte di individui che si presentano alle abitazioni sotto falsa identità. Il consigliere, facendo riferimento alla buona pratica seguita da Toscana Energia che prima di recarsi presso le private abitazioni avverte i cittadini con una lettera in cui si annuncia la visita e si specifica giorno, orario e motivazione, ha auspicato che un simile metodo possa essere adottato anche dalle altre società che si occupano di servizi ed ha sottolineato che altre forme di prevenzione esistono, come ad esempio la messa in rete (sul sito del Comune) delle varie campagne promozionali ‘porta a porta’ che via via si attuano sul territorio, in modo che esse siano note e immediatamente riscontrabili. Il gruppo preparerà su questo tema un documento con una serie di proposte concrete. Il consigliere Giacomo Del Bino invece ha parlato degli scrutatori, auspicando che, sull’esempio di città come Torino o Monopoli, si possano utilizzare per questo compito solo persone disoccupate, inoccupate o giovani studenti. Il consigliere ha raccomandato a tutti i partiti e movimenti di muoversi in questa direzione nella scelta di tali figure. La consigliera Margherita Semplici a questo proposito ha detto che si tratta di una buona prassi che già viene seguita.

Con le sue comunicazioni invece il consigliere Alessio Bartolomei (Pistoia Futura) ha affrontato i temi di via Erbosa e dell’acquedotto delle ville Sbertoli.

Per via Erbosa, dove l’amministrazione comunale ha da poco istituito un divieto di transito a fasce orarie, il consigliere ha parlato di “provvedimento completamente sbagliato”, “perché – ha detto – non risolve il problema dell’uscita da Sant’Agostino dopo le 17.30, in quanto non scarica il traffico verso la superstrada, ma verso la zona dell’Arca”. Per Bartolomei la soluzione che potrebbe  risolvere il problema è l’istituzione del divieto su via Cellini: questo, secondo il consigliere, consentirebbe di scaricare dal traffico via Erbosa, via IV novembre e via Pratese. Il consigliere ha definito troppo lungo il periodo di tre mesi individuato dall’amministrazione comunale come utile alla sperimentazione della chiusura di via Erbosa, poiché la strada in questo modo si isola e dunque la si uccide. Sulla questione invece dell’acquedotto delle Sbertoli a servizio di un gruppo di abitazioni di via delle Gaine, il consigliere di Pistoia Futura ha ripercorso la vicenda di questi cittadini che, serviti dall’acquedotto delle ville Sbertoli di proprietà dell’Asl, agli inizi degli anni 2000 a proprie spese si sono allacciati all’acquedotto comunale, che però ha cessato dopo pochi anni di rifornirli di acqua in quanto Publiacqua aveva staccato il sistema di ripompaggio dalla zona del Lago Puccini, diminuendo quindi la pressione nelle condutture che non sono più state in grado di portare l’acqua in via Gaina. Gli abitanti dunque hanno ripreso ad utilizzare l’acqua dell’acquedotto Sbertoli, ma la Asl ha annunciato agli stessi cittadini che le acque non sarebbero più state controllate, una volta chiusa l’attività alle ville Sbertoli. Dalla storia all’attualità: da analisi delle acque dell’acquedotto delle Sbertoli sono risultati valori difformi con la presenza di colibatteri. Bartolomei ha dunque chiesto al sindaco di intervenire, perché, al di là dell’ordinanza che impedisce l’utilizzo dell’acqua per usi potabili, si possa addivenire ad una soluzione di questa articolata vicenda. Rassicurazioni sono venute da parte dell’amministrazione comunale che si è attivata per individuare una soluzione temporanea alla problematica, nonché per valutare le possibili soluzioni definitive che possano vedere la collaborazione delle varie parti in causa.

La consigliera Carla Breschi (Pd) nella sua comunicazione ha espresso preoccupazione ed ha chiesto conto degli incendi scoppiati nei giorni scorsi in ospedale.

Il consiglio comunale non ha esaurito tutte le comunicazioni in programma. La prossima seduta, in programma lunedì prossimo con lo stesso ordine del giorno di ieri, ripartirà proprio da qui: da una comunicazione della consigliera Annamaria Celesti del Pdl sul centro storico e da quella sul dissesto di alcune strade comunali di Giacomo Del Bino del M5S.

Fonte: comunicato stampa Comune di Pistoia

 

Dura presa di posizione dei Sindacati di Polizia di Pistoia per la stasi nella riorganizzazione delle strutture.

Pistoia, 4 marzo 2014

COMUNICATO STAMPA

“NELL’INTERESSE COLLETTIVO IL PREFETTO DEVE ESSERE RIMOSSO”

Tutti i sindacati di Polizia della provincia di Pistoia , SAP, COISP, SIULP, SIAP, SILP, CONSAP e UGL, nel prendere atto della evidente responsabilità del dottor Mauro Lubatti, Prefetto di Pistoia,  della situazione di stasi che riguarda il trasferimento della Questura, della Polizia Stradale e della Prefettura, nel Nuovo Polo della Sicurezza di via Pertini, chiedono pubblicamente un immediato intervento del Ministro dell’Interno Angelino Alfano affinché preveda per la provincia di Pistoia, l’avvicendamento di un nuovo Prefetto capace di portare a compimento l’iter burocratico che allo stato e’ completamente arenato negli uffici dell’Autorita’ Governativa locale.

A due anni dal primo stop ai lavori durante i quali è’ stato evidente l’interessamento e l’intervento di politica,  amministrazioni locali e statali, che insieme alle OO.SS. hanno concretamente lavorato affinché, nonostante le difficoltà economiche dello Stato italiano, si riuscisse a portare avanti il progetto, –  vista la precaria situazione degli immobili attualmente occupati dalla   Questura e dalla Polizia Stradale – Pistoia ha dovuto subire il suo Prefetto che rallenta e non agevola il progetto del nuovo Polo della Sicurezza,  che prima di riguardare lui,  riguarda il benessere ed il prestigio di una città intera.

La mancata volontà a concretizzare  un così importante progetto non può e non deve essere lo specchio di un’ inefficienza dello Stato, che tutti vogliono essere superata nei fatti, ma che taluni di fatto vogliono ancora personalizzare e non razionalizzare.

Pistoia 4 Marzo 2014

Le segreterie provinciali di Pistoia

SAP                                COISP            SIULP               SIAP              SILP                  CONSAP        UGL POLIZIA

Carobbi Corso         Rovito         D’Aguanno        Scano           Additati            Mazzoni                        Vaselli

Pistoia: aggiornamento viabilità Popiglio e Pescia Uzzano.

Pistoia, 4 marzo 2014

Viabilità: chiusura temporanea della SP 20 Popiglio Fontana Vaccaia per pianta pericolante a valle della strada. 

Sopralluogo sulla sp 41 Pescia Uzzano. 

A seguito della segnalazione pervenuta dal Corpo Forestale dello Stato, per la presenza di una grossa pianta di faggio pericolante, sita nel territorio della riserva naturale botanica (RNB) dell’Abetone, a valle della sp 20 Popiglio Fontana Vaccaia, in località Pianaccina, la Provincia di Pistoia, ai fini della salvaguardia della sicurezza stradale, ha disposto la temporanea chiusura al transito nel tratto interessato. L’intervento di ripulitura da parte del Corpo Forestale potrebbe essere effettuato già domani, condizioni meteo permettendo, con conseguente riapertura della viabilità.

I tecnici della Provincia hanno effettuato stamani un secondo sopralluogo sulla sp 41 Pescia Uzzano, chiusa domenica per l’aggravamento di un movimento franoso che ha interessato la carreggiata (pressi cimitero di Uzzano), per decidere modalità e tempi di intervento.

Fonte: comunicato Presidenza Provincia di Pistoia