EXPEDIA: LA TRUFFA DEL CAPODANNO LONDINESE

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Capodanno è ormai passato ed ecco che arrivano le prime notizie sulle truffe ai danni dei poveri viaggiatori europei e non solo. 

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Già nel settembre 2014 un utente di TripAdvisor denunciò un noto colosso del booking viaggi per mancata trasparenza e perchè i loro centralini informazioni erano sempre intasati ed occupati, con il risultato che il povero utente si ritrovò senza alloggio in una nota località di vacanze spagnola. Stiamo parlando di Expedia.com

Quest’anno è toccato ad una neofita del web, che volendo solo poter trascorrere la fine del 2015 con il fidanzato di stanza a Londra, prenota con largo anticipo su Expedia.com, fidandosi delle buone recensioni trovate su Google (senza considerare il fatto che il noto sito di viaggi paga Google per essere in cima alla lista dei visionati e che molto probabilmente elimina con qualche escamotage le recensioni pessime). Purtroppo, come nel caso precedente del 2014, a tre giorni dalla partenza la ragazza non riesce a contattare l’hotel, ma pensando a problemi tecnici dovuti al periodo natalizio, fitto di conversazioni e prenotazioni, non da molto adito alla cosa e successivamente parte alla volta della nota capitale europea. Peccato che arrivata nel luogo prescritto l’hotel non ci sia. Soldi buttati, vacanza rovinata.

Insomma, un capodanno davvero da urlo con il booking on-line per molti utenti del web, sicuramente poco informati, ma sempre meno tutelati. Meglio forse la trasparenza delle agenzie di viaggi? Una cosa è certa, Expedia.com almeno una volta l’anno fa cilecca.

Alis