Fare blogging: meglio WordPress o Blogger di Google?

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Pistoia, 22 dicembre 2015

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Meglio usare Blogger o WordPress? Una domanda che ogni blogger si è posto almeno due volte. La prima, prima di iniziare. La seconda in corso d’opera: continuare a seguire la scelta fatta o cambiare?

Blogger e WordPress sono due CMS,  ovvero content Management System. Sono dei software lato server (si possono definire così?) che, installati in uno spazio web, hosting,  permettono di creare e amministrare siti web o blog senza alcuna difficoltà e senza doverli creare (a mano scrivendo il codice o con appositi programmi) sul nostro pc e traghettarli (ftp) nel proprio spazio web.

Blogger e wordpress.com offrono CMS già installati. Quindi, per l’utente è solo  necessario registrarsi, creando il proprio account, alle piattaforme per creare il proprio blog e poter iniziare a postare i propri contenuti. Anche molti hoster propongono nei pacchetti legati al dominio la preinstallazione di wordpress (e di joomla, magento ….), semplificando di molto la nascita del nostro blog.

Chiediamo a Antonio Luciano le differenze, e non solo, tra i due CMS.

#Chi è Antonio Luciano? 

 Ciao Armando. Antonio Luciano è un progettista della formazione specialista in Web Learning ovvero della formazione online e che si occupa nella fattispecie di Formazione, Ecologia dei media e Web usability.

#Antonio, come nasce la tua passione per il blogging?

Come proseguo naturale agli studi universitari inerenti l’ecologia dei media,la passione per la scrittura covata sin dagli anni liceali ed un animo propenso al dare ancor prima che ricevere (altresì il dimenticato spirito del formatore).

Il blog rappresenta uno strumento / ­canale mediatico di sintesi ideale per un formatore che intende ‘fare formazione’.

Ma anche dalla esigenza di completare la mia formazione per creare un anello di comunicazione spesse volte mancante in azienda tra umanisti e tecnici informatici.

In qualità di progettista della formazione sesentivo la necessità di parlare lo stesso linguaggio per sanare la distanza tra i due ambiti e l’ahimè incomunicabilità esistente per poi poter sviluppare progettazioni tecnicamente possibili, oltre che, magari, innovative.

#E’ possibile fare blogging in modo professionale, ovvero essendo autorevoli, seguiti e…..remunerati?

Credo che sia più facile rispondere capovolgendo la domanda ovvero:

sareste disposti ad essere professionali e di riflesso autorevoli senza essere remunerati…

…per poi magari scoprire di essere seguiti e sviluppare a sua volta un network con fatica abnegazione e sacrificio e solo infine sperare poi di poter lavorare attraverso reali competenze e talenti maturati nel tempo che esulano dal mercato del lavoro com’è stato sino ad oggi tradizionalmente atteso a livello nostrano?

So’ che non si risponde ad una domanda con una domanda, perciò, temo che il responso sia da ricercare nel mercato del lavoro piuttosto che in una mia opinione a riguardo che non può, certo, esimersi da essere critica rispetto ad una offerta di occupazioni il cui paradigma è ancora resiliente rispetto al possibile libero mercato dei professionisti e delle nuove professioni emergenti.

#Quale CMS scegliere? Meglio WordPress o Blogger di Google?

Meglio WordPresso o Blogger di Google?L’eterna diatriba…ho scritto molto in merito con il solo scopo/ obiettivo di ‘formare i professionisti a diventare blogger’;

ovviamente i più potrebbero insinuare che il mio giudizio sia di parte essendo fidelizzato al servizio di blogging di Google (Blogger)anziché a WordPress; mentre, invece, non vi può essere prospettiva più bipartisanche possa offrire un formatore specialista in Web learningilcui unico obiettivo è ‘formare blogger’al fine di

a)abbattere i costi iniziali (alti)per i principianti;

b)fare la scelta propedeuticamente più giusta e professionale (nell’ottica di una previsione futura)e non certo fidelizzare ad una piattaforma piuttosto che un’altra.

Spesso se si pone la stessa domanda agli esperti di settore tagliano con un secco e perentorio elogio a vantaggio esclusivo di WordPress;perciò per le stesse ragioni se io rispondessi che Blogger non è certo inferiore non potremmo certo biasimare chi leggendo, rispetto alle mie competenze, nutrisse un “dubbio” più che legittimo.

Oltretutto, il blogè un media così complesso che fonde insieme come non è mai successo quattro diversi ambiti:

in primis quello informatico,poi quello della comunicazione,della formazione e della web usability tanto da dare molteplici risposte da ritenersi sempre altrettanto valide quanto opinabili al pari delle più complesse teorie.

Inoltre, quando parliamo di WordPress  lo facciamo in merito all’uso come blog o a quello promiscuo di Sito web con blog integrato?

O invece il parametro di valutazione è per esempio la facilità di utilizzo?

Magari accedere ad una piattaforma come Google Chrome ed ai suoi molteplici applicativi integrati e sincronizzati è ben più semplice che effettuare login di continuo a servizi diversi ed esterni (esemplificando basti pensare a YouTube, google documents, google plus, il circuito AdWords, Adsense, ecc.)

…già perché fare il blogger è una professionee quindi è auspicabile far partire una disamina anche dal livello di expertise dell’autore stesso il che ci porta a rispondere alla domanda iniziale asseconda una prospettiva delle scienze della formazione e non più a livello puramente e meramente informatico.

Se, invece, l’analisi riguarda il paragone ai due CMS finalizzato all’uso come piattaforme di blogging,

sono anche convinto che pur facendo vedere i miei lavori ­progetti tutti in Blogger che spaziano dal blog multi­autore al mio personale e tanti altri professionali,il parere sarebbe sempre percepito come una questione soggettiva;

..se non altro per queste ragioni rispondo a questa domanda facendo appello allo spirito critico dei lettori rovesciando la prospettiva che da una disamina/confronto puramente tecnica delle due piattaforme CMSdi blogging la stessa si sposti sulla web usability da cui dipende‘quanto e come, qualitativamente useranno gli utenti il vostro blog,a prescindere dal marchio proprietario che lo ospita, per conseguire finalità ed obiettivi atti a soddisfare le proprie aspettative/ necessità.

In altri termini vige una “legge Online” supportata da abbondante letteratura che sostiene che i grandi numeri che costituiscono l’utenza Web navigherà poco attenta, velocemente, approssimativamente e mirerà dritto solo a ciò che ancor più rapidamente ed esclusivamente sarà utile a soddisfare la propria richiesta/aspettativa e che per contro dovrà necessariamente presentarsi come di facile comprensione e di altrettanta rapida visualizzazione che sul modello template di un blog tradotto fa’ capo solo a ciò che risulterà il più possibile esplicitato che è uguale a visibile;

siete sempre convinti che la complessità, perciò, giochi a vostro vantaggio?

…E visto che è l’utenza a decretare o meno un fallimento Online di un blog per essere efficaci ed efficienti i servizi Bloggere WordPress ai fini della web usability se la giocano perfettamente alla pari.

 Esauriente: Antonio sicuramente ci hai chiarito qualche dubbio.

Ciao e a presto, Armando.

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Web 2.0 e Cucina 2.0, le rubriche delle interviste e delle news di Armando Alibrandi,  curioso del web, dei social media e della cucina. E poi Visto e condiviso: il web è pieno di idee, post e articoli interessanti. Prenderne spunto o scopiazzarli? Noi preferiamo condividerli. Nasce per questo la nuova rubrica, Visto e condiviso.

Armando, possiamo definirti un food blogger o un travel blogger? ” Bella domanda, cercherò di spiegarti durante la cena. In ogni caso un rinomato chef, a livello familiare.”

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