Parco di Pinocchio, integrazione e tempestività: gli ingredienti per un buon lavoro

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Massimo Baldi

” Ho letto con piacere gli interventi di Oreste Giurlani e Marco Niccolai sui due progetti per il Parco di Pinocchio di Collodi. Condivido l’appello all’unità fatto dal sindaco e condivido quanto espresso dal collega Niccolai circa la necessità che tutti i protagonisti si impegnino a garantire, a rinforzo dell’offerta turistica, un adeguato potenziamento delle infrastrutture a beneficio sia del Parco sia dei residenti. ” così ha inizio il comunicato del Consigliere regionale Baldi, pervenuto in redazione. È così prosegue : ” A queste considerazioni vorrei aggiungere due riflessioni. In primo luogo, è opportuno che tanto dal lato dei benefici quanto da quello delle responsabilità, questo sia da considerarsi a tutti gli effetti un progetto di interesse regionale. Dunque, in ogni passaggio decisionale di cui la politica dovrà farsi carico, tutti dovremo ricordare di compiere delle scelte le cui conseguenze non ricadranno soltanto sulla comunità di Collodi o di Pescia, ma immediatamente sull’intera Valdinievole, che con il Parco di Pinocchio si gioca una delle principali partite per il rilancio del suo territorio e della sua economia, e indirettamente su tutta la comunità toscana. Proprio per questo – venendo alla seconda considerazione – ritengo opportuno porre in evidenza che rispetto al passato adesso non parliamo più di progettualità solo annunciate, ma di fatti concreti. Da un lato abbiamo una Fondazione pronta a porre in essere il vecchio progetto di un Parco di pregio culturale e artistico, dall’altro una società che ha già acquistato un vasto terreno per il progetto Pinocchio2020 e ha acquistato la Cartiera Panigada per la realizzazione del Parco Indoor. Questi progetti dovranno essere integrati in un’offerta unica: su questo dovremo prodigare ogni sforzo e non lasciare nulla di intentato. Ma il mio principale auspicio è un altro: che a tutte le valutazioni che dovremo fare, e che faremo con grande serietà, non manchino mai un sano entusiasmo e senso della tempestività per non farci sfuggire questa occasione. Insieme al raddoppio della ferrovia, il progetto su Collodi è da considerarsi la sfida-chiave per la Valdinievole nei prossimi anni. E se la politica dovesse mettersi di traverso dovrebbe poi assumersi la responsabilità di aver negato ai cittadini e alle imprese una grande occasione di sviluppo, di crescita e di occupazione.”