Pistoia – Coppa della Collina Storica, la 7^ edizione al duo Scarabelli-Adorni su A 112 Abarth

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Coppa della Collina 2016 una gara emozionante, alla quale hanno partecipato ben 40 top driver, tra i migliori nel panorama della regolarità storica nazionale.

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Pistoia, 31 maggio 2016 – Più di 80 splendide vetture, alcune rare e conservate altre fresche dopo il restauro d’auto d’epoca, si sono date battaglia nei territori tra Pistoia e il suo hinterland, per uno spettacolo che ha lasciato tutti gli spettatori con il fiato sospeso fino sul traguardo.

7° appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, Coppa della Collina Storica. Ad imporsi nella prestigiosaDRF_1547 rievocazione andata in scena il 28 e 29 maggio 2016 è stato il driver di Certosa di Pavia Giovanni Scarabelli, navigato dall’esperto Giovanni Adorni a bordo della propriaA 112 Abarth. Una gara emozionante, che si è svolta, come di consueto, tra Pistoia e il suo hinterland. Una gara dalle mille sorprese, appassionante e di qualità assoluta, nella quale gli esperti portacolori del Classic Team si sono trovati a loro agio “sui tubi” messi a punto dagli uomini e le donne del Veteran Car Club Pistoia, precedendo nella classifica generale Aiolfi e i due Di Pietra, imponendosi alla testa del sesto raggruppamento.

Le altre classifiche di gara

Ad aggiudicarsi la classifica Top Car è stato l’altro l’alfiere del Classic Team, Francesco Di Pietra. Il top driver siciliano, dividendo l’abitacolo della Fiat 508 C del 1938 con il figlio Giuseppe, ha totalizzato 175 penalità che gli sono valse la testa della classifica Top e del primo raggruppamento, precedendo i bresciani della Franciacorta Motori, Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi, a bordo di una Fiat 508 S del 1932, con 231 penalità, e l’esperto piacentino Maurizio Aiolfi, che ha concluso la sua gara solitaria su Fiat Osca Coupé 1500 del 1960, conquistando la vetta del terzoraggruppamento.

Con il totale di 3160 punti, è stata la scuderia Classic Team ad aggiudicarsi la classifica scuderie, riconoscimento orgogliosamente sollevato dal felicissimo presidente, l’imprenditore mantovano Corrado Corneliani.

Tornando ai raggruppamenti, nel secondo si registra il successo del bresciano Roberto Pini ,navigato dal giovanissimo Lorenzo Galletti .che per i colori del team Kinzica hanno totalizzato 322 penalità a bordo di unaPorsche 356 A del 1956. Secondi, invece, gli alfieri della Nettuno Bologna, Massimiliano Buccioni e Monica Guerrini, sulla loroFiat 1100 Supergioiello del ’52. A completare il podio di raggruppamento sono Alessandro Girardi e Simonetta Mastellini su Porsche 356 Prea del 1955, portacolori della Brescia Corse. La testa del quarto raggruppamento è andata invece a Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga su una splendida Morris Mini Mik1del 1956.

Massimo Politi e Pierluigi Ruggeri si aggiudicano il quinto raggruppamento su Mini Cooper Mk3 del 1970, mentre a completare il podio del sesto raggruppamento sono il driver di Varese Ezio Salviato, con l’esperta Maria Caterina Moglia come driver, in gara con la 112 Abarth del 1972, a rappresentare i colori della C.M.A.E. Squadra Corse.Seguono il bolognese Valerio Rimondi e Liana Fava su Porsche 911 S del 1974 della Nettuno Bologna. Il settimo raggruppamento, infine,è stato conquistato da Alberto Aliverti del Franciacorta Motori che navigato da Emanuele Calogero Rosario ha condotto la A112 del 1981 a 211 penalità.

Partecipanti e tracciato di gara

Sono stati ben 40 i top driver al via, come era nell’intenzione degli organizzatori. Quella di far disputare la rievocazione ai miglioricoppa della collina specialisti della regolarità, per una gara che si corre nel nome dell’indimenticato Carlo Chiti.Un programma, quello della Collina Storica, che per due giorni ha fatto arrivare a Villa Cappugi a Pistoia più di 80 splendide vetture, tra cui varie Fiat 508 Balilla anteguerra, una Lancia Aprilia, una Fiat 1100 Supergioiello, una Fiat Osca del 1960, tante Porsche 356, 911 e 912, Alfa Romeo Spider ed infine una rarissima De Tomaso Pantera GTS.

Il percorso prevedeva 184 chilometri di gara e 60 prove cronometrate, con il passaggio, tra l’altro, sul celebre tracciato della Riola, e nel centro della Foresta Biogenetica dell’Acquerino. I concorrenti si sono sfidati sul tratto della celebre corsa in salita che da Capostrada porta fino a Passo della Collina, un percorso di 15 chilometri in salita e con tornanti, importante per la classifica finale e per aggiudicarsi il Trofeo dedicato ad un pistoiese doc, l’ingegner Carlo Chiti, anima dell’Alfa Romeo nelle competizioni.

Altre tappe importanti del percorso sono stati i passaggi per i comuni di Serravalle Pistoiese (località Casalguidi), Quarrata e Agliana, così come il tragitto lungo la Via Toscana, immersa nel verde dei vivai che conduce a Sant’Agostino, poco prima dell’arrivo Pistoia.Al traguardo finale di Villa Cappugi, dove si sono tenute le premiazioni.