” Raggi di speranza in Stazione onlus” l’appello di Giovanni Renzi

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C’è un volontariato piu silente, spesso abbandonato dalle Istituzioni, se non addirittura osteggiato, perché magari riflette di luce propria e non ha grandi dimensioni appetibilim tali da farsi apprezzare.  Sono spesso realtà associative piccole ma molto operose che, ogni giorno con umiltà e silenzio, senza nulla chiedere alla politica, ed alle Istituzioni, operano nei territori a difesa e sostegno di chi ha bisogno. Una di queste è “Raggi di Speranza in stazione onlus”. Un bell’esempio di realtà di volontariato pistoiese. Come è nata, e perché, ce lo racconta Giovanni Renzi, figlio della Presidente Maria Scarpellino Renzi :” -Raggi-, come affettuosamente e semplicemente chiamiamo noi l’associazione,  è nata dopo anni di volontariato che ho svolto a fianco di mia madre, sempre promotrice di aiuto verso le categorie meno protette e più bisognose quali i disabili, i tossicodipendenti, gli anziani soli,i poveri etc etc. Con umiltà ci siamo avvicinati alle persone che vivevano in strada senza alcun diritto di accesso ai servizi sociali e dimenticati da tutto e tutti solo perchè avevano perso la residenza a seguito, in molti casi,della perdita del lavoro prima e della casa poi. Sono le regole, queste. Poco si può fare se non offrire loro dignità con un pasto caldo, una coperta, abiti e qualche parola buona.” Nel tempo l’associazione si è arricchita di numerosi volontari e di avventori che , ormai, riconosco il furgone che arriva in Stazione, la sera, e per loro è un appuntamento speciale. ” Chi sono i nostri amici?? Sono generalmente uomini che dopo aver perso il lavoro o che, dopo una separazione, non riescono più a potersi permettere di pagare un affitto o, tantomeno, un mutuo. Si avvicinano a noi anche ragazzi e ragazze giovani, che hanno alle spalle spesso famiglie e storie “complicate” e che vedono come unica via di uscita per sopravvivere nella strada.” Raggi di Speranza in Stazione Onlus si è organizzata come poteva per poter al meglio dare una mano a questo spicchio di umanità. Al momento dispone di una stanza in comodato d’uso presso la Chiesanuova, ma per poco dato che che a breve dovranno restituirla ai i proprietari che vogliono venderla, per custodire vestiti coperte scarpe ed altro vestiario utile, una stanza in via provinciale lucchese che serve come magazzino per gli alimenti da conservare dove pagano un affitto. Inoltre sono dotati di un furgoncino donato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, utilizzato nella vita quotidiana dell’associazione, per andare a visitare chi vive per strada, chi non si può muovere, accompagnare chi necessita di visita medica dal nostro medico di riferimento,  il Dott.  Barontini, che colgo l’occasione per ringraziare, per ritirare vestiario e coperte da chi ci chiama. Quello che si reca la sera in Stazione è un furgone Iveco, donato loro dalla Fondazione Giorgio Tesi onlus, attrezzato per portare , appunto, il cibo caldo, le sedie ed i tavolini oltre a tutto ciò che necessita a chi vive in strada. ” Dopo molto tempo dalle richieste ufficiali al Comune, abbiamo ottenuto un posto riservato, la sera, vicino l’ingresso della stazione dalle 19,30 alle 21,00 ma a volte ( spesso) l’indifferenza di alcune persone ci costringe a parcheggiare ove possibile. Capita di trovarlo occupato indebitamente e, così , con difficoltà occorre trovare altro spazio idoneo per poter fornire i pasti” così continua Giovanni Renzi : ” Due volte l’anno facciamo una raccolta alimentare presso il Conad, sito in Viale Adua, una finita di recente ha avuto molto successo. Queste raccolte ci aiutano ad affrontare l’emergenza cibo, dato che non abbiamo alcun sussidio in merito. Di tanto in tanto organizziamo o ci organizzano, semplici privati, cene per raccolta fondi, donazioni private e in particolare ringrazio la Giorgio Tesi group, sempre presente e vicina a noi nel sostenerci. Lancio un appello ed approfitto di questa intervista, che ringrazio, per farlo. A breve avremmo bisogno di una stanza, dato che dovremmo lasciare quella attuale come già detto, dove poter portare abiti coperte scarpe etc, se qualcuno vorrà darci una mano a trovarne un’altra ne saremo felici. Chiediamo anche di poter avere l’aiuto di nuovi volontari, che siano giovani e adulti con poco tempo (bastano un paio d’ore a settimana) o persone in pensione, con un pò più di tempo libero da dedicare a chi vive nel disagio più totale. Contiamo solo sulle nostre forze e su quella di chi, come noi, ha solo volontà di fare cose buone ed utili, senza alcun ritorno che non sia morale. Ripeto, non abbiamo alcun protocollo d’intesa e non abbiamo sostegni da nessuna Istituzione, quindi necessitiamo dell’aiuto di tutti e di tutto per continuare al meglio il nostro impegno sociale. Crediamo fortemente che se ognuno di noi potrà rinunciare o donare qual poco che si può permettere, che sia tempo, sia denaro, sia vestiario o coperte che all’ avvicinarsi dell’inverno si rendono molto importanti, per unire le forze per aiutare chi soffre, diventerà molto.” Grazie Giovanni e grazie Maria, la vostra testimonianza ed il vostro racconto ci rende tutti migliori. Giovanni è un Operatore della Sicurezza, lavora spesso in turni di notte, con fatica, ma ci dona l’esempio di come si possano portare avanti impegni di questo tipo quando sono finalizzati ad aiutare persone in difficioltà, laddove il servizio pubblico non arriva. Nel mese di Novembre , Martedì 24, ci sarà una cena di Solidarietà per questa Associazione, presso il ristorante Santolapato, grazie alla sensibilità del proprietario Fabio Raso, che metterà a disposizione il suo locale. Sara una cena di autofinanziamento ma anche una bella occasione per presentare questa Mission e chi ne fa parte. Chi può, venga. Chi può, aiuti. Compierà cosa buona prima di tutto per se stesso. Grazie anche a nome mio.