Parcheggio Lingottino a Pistoia: i problemi si affrontano giocando in squadra

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Massimo Baldi

La chiusura del parcheggio del Lingottino rappresenta una grande menomazione dell’offerta del Centro Storico in fatto di posti auto. Come per il pubblico esercizio del centro, siamo di fronte a un caso in cui l’iniziativa privata e imprenditoriale, perseguendo i propri obiettivi economici, produceva nel contempo benessere e qualità della vita per tutti. Il bene privato si esplicava, insomma, in bene comune.

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Si dice che la proprietà voglia riqualificare l’immobile per coniugare – ammodernandolo – il parcheggio con altri servizi, di natura commerciale. Non conosco i progetti e i dettagli architettonici e urbanistici della proposta, ma trovo sbagliato opporre a una progettualità imprenditoriale e commerciale un semplice ‘niet’ motivato dalla repulsione verso la conversione di quella realtà a parziali funzioni di commercio. Il risultato di quel respingimento è infatti sotto gli occhi di tutti: la chiusura sine die del parcheggio.

Mi auguro che l’amministrazione voglia al più presto sedersi nuovamente a tavolino con la proprietà e trovare una soluzione e una mediazione. Deve essere possibile far sì che imprenditori e governo della città facciano ognuno il proprio mestiere garantendo, alla fine, un risultato che migliori la qualità della vita di cittadini e imprese.

Massimo Baldi, Consigliere regionale toscana